Partiranno questa settimana le assemblee zonali di Coldiretti Piacenza che risultano un momento importante di confronto con i soci. Dalle novità della Pac, alle novità fiscali, dal settore vitivinicolo a quello del lavoro: i tecnici Coldiretti offriranno agli imprenditori strumenti formativi su tutti gli aspetti operativi e gestionali dell’impresa. A dare il via al ciclo di incontri, che si terranno in tutta la provincia, sarà la zona di Bettola dove l’assemblea avrà luogo proprio lunedì 26 alle ore 10.45 presso la sala consiliare del Comune.
“In questa fase delicata, afferma Riccardo Piras, referente di zona Coldiretti, abbiamo deciso di dedicare l’assemblea agli aspetti più complessi della fiscalità locale, che in queste zone incidono maggiormente sulla sopravvivenza delle aziende e che più delle altre stanno vivendo sulla propria pelle la tormentata vicenda imu il cui epilogo sembra finalmente vicino.”
Oltre all’Imu, durante l’assemblea, verranno approfondite le novità fiscali riconducibili al Decreto Semplificazioni e alla Legge di Stabilità ma anche al Decreto Milleproroghe. E’ però la vicenda Imu l’argomento più atteso dal mondo agricolo; dopo due mesi di caos sono stati mantenuti, dal governo, gli impegni assunti a rivedere anche per il 2014 i criteri individuati per la delimitazione dei terreni agricoli esenti dall’imposta.
“Dal primo decreto del 28 novembre scorso, afferma Emanuele Gonsalvi, responsabile fiscale Coldiretti Piacenza, passando per proroghe, sospensioni e ricorsi, anche grazie al concreto intervento di Coldiretti, l’esecutivo, nell’ultimo Consiglio dei Ministri straordinario, è giunto ad un positivo epilogo.”
“La situazione per il 2014 per la nostra provincia, aggiunge Gonsalvi, prevede infatti l’esenzione totale nei 10 comuni montani definiti dall’elenco Istat e a favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali, nei 6 comuni parzialmente montani definiti dal medesimo elenco. In particolare Bettola, Farini, Bobbio, Ottone e Cortebrugnatella che, sulla base del primo provvedimento sarebbero stati soggetti a pagamento sono ora totalmente esenti. Per il 2015 andranno così a regime i medesimi criteri.”
“Il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, conclude Piras, ha dimostrato grande sensibilità nei confronti di quanti vivono e lavorano nelle aree di montagna dove svolgono un ruolo di presidio del territorio insostituibile per l’intera collettività.”