“La recente elezione del direttivo della Conferenza Socio-Sanitaria, tra l’altro all’unanimità, pone Sindaci e Conferenza in condizione di poter lavorare da subito". Ad affermarlo Roberto Daturi, responsabile Sanità, Corrado Pozzi per gli Enti locali del Carroccio e Massimo Polledri, ora in Consiglio Comunale a Piacenza. La nomina del nuovo Assessore, quella ancora da decidere del Direttore Generale, l’ombra di tagli per quattro miliardi alla Sanità già praticamente decisi in seguito alla Legge di Stabilità Renziana pongono il territorio piacentino e la Sua rappresentanza politica nella necessità di agire come un sol uomo per difendere i livelli attuali, garantire gli investimenti e spronare l’Azienda a raggiungere e ad attuare azioni già approvate nel Piano delle Azioni del triennio.”Nel mese scorso abbiamo fortemente voluto un coinvolgimento unitario della politica piacentina sul tema a partire dai Consiglieri Regionali neo eletti. Risultato egregio è stato l’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale del Capoluogo ma anche dai consiglieri regionali. Brevemente ne ricordiamo il dispositivo a partire da un no grosso come una casa ad ipotesi di fusione tra Asl:
- attuare un maggior coinvolgimento delle Amministrazioni locali sotto il profilo della responsabilità politica ed un miglior collegamento con l’Azienda sia in termini di controllo e trasparenza che di decisione strategica
- di monitorare e sostenere la realizzazione del Piano delle Azioni e degli Investimenti 2014-2016, sollecitando tempi ancora più ristretti per la realizzazione delle reti ospedaliere e cliniche e la revisione dell’offerta territoriale, avendo presente strategie di investimento sulle eccellenze piacentine, sulla necessità di ridurre e rendere appropriate le liste di attesa per esami e visite specialistiche e sulle Case della Salute;
- sostenere nelle sedi opportune, in particolare nel confronto con la Regione, il mantenimento dell’attuale livello di finanziamento, implementato delle necessità finanziarie aggiuntive sopra indicate in ragione dei positivi dati strutturali e degli sforzi di risparmio già attuati;
- respingere l’ipotesi di una fusione dell’Azienda Ausl di Piacenza con altre limitrofe, come ipotizzato in recenti interventi;
- promuovere un prossimo confronto pubblico con l’Assessore Venturi, prendendo a modello il presente Consiglio Comunale aperto;
ecco, proprio da questi punti e da quel documento la Conferenza Socio-Sanitaria, visto anche l’impegno del presidente Rolleri, deve partire. Di fatto serve un patto di solidarietà territoriale che non guardi agli interessi di bottega dei partiti o degli schieramenti maggioranza-opposizione. L’alternativa è l’irrilevanza del territorio. Come in passato si creerà un asse diretto tra Assessore Regionale e Direttore Aziendale che decideranno. Starà poi “all’intendenza seguire”.