Sabato 17 gennaio 2015, al Milestone di via Emilia Parmense 27, sede del Piacenza Jazz Club, ecco l’Emersion Quartet, formato da Francesco Bearzatti al saxofono tenore, Dario Carnovale al pianoforte, Simone Serafini al contrabbasso e Luca Colussi alla batteria. Il concerto inizierà alle ore 21.15 (ingresso libero con tessera Piacenza Jazz Club o Anspi), ma già dalle 20.30 sarà possibile accedere alla sala.
Il pianista Dario Carnovale ha voluto dedicarsi, con questo Emersion Quartet, alla celebrazione della musica di Dewey Redman, grande saxofonista degli anni ‘60/’80 e padre del notissimo Joshua, acclamato jazzista dei nostri tempi (e ospite l’anno scorso del Piacenza Jazz Fest). Redman è stato protagonista di una delle migliori fasi dell'avant–garde jazz di quel periodo, a fianco di Ornette Coleman e di Keith Jarrett. Per intraprendere questo lavoro Carnovale ha voluto al suo fianco il più sulfureo, feroce, coraggioso ed innovativo dei saxofonisti italiani di oggi, Francesco Bearzatti, che con il suono del suo tenore rievoca non solo Redman, ma anche un certo John Coltrane. E lo fa in modo molto naturale, essendo quella da sempre la sua cifra interpretativa e stilistica, come si evince dagli splendidi lavori del suo “Tinissima Quartet”. Il saxofonista sembra spesso ricordare anche l'indimenticabile Massimo Urbani dei momenti migliori. Dal suo canto Dario Carnovale si rivela, all'ascolto di chi ancora non lo conoscesse, un pianista duttile e sensibile, capace di trascorrere dall'accentuato lirismo di alcuni momenti del lavoro ad un acuto ed innovativo sperimentalismo assai ritmico e trainante, perfettamente compenetrato con la ritmica di Simone Serafini e Luca Colussi, fondamentali nel sorreggere gli estri solistici di Bearzatti. Il trio di Carnovale, davvero molto affiatato, ha vinto l’edizione 2008 edizione del Concorso Bettinardi nella sezione Gruppi, mentre nel 2010 è risultato vincitore dell’European Jazz Contest con premio come miglior solista e primo premio del Barga Jazz Contest. Francesco Bearzatti dopo il diploma in clarinetto al conservatorio J. Tomadini di Udine, ha approfondito gli studi a New York. Nel 2003 è stato votato miglior nuovo talento al Top jazz della rivista Musica Jazz. Nel 2008 ha pubblicato il disco “Tinissima”, dedicato alla figura di Tina Modotti. Nel 2010 il suo CD “X (Suite for Malcolm)” è stato premiato miglior disco dell'anno per Top Jazz e miglior album in Italia da JazzItAwards. Nel 2011 è stato eletto miglior ancia da Musica Jazz (attribuito anche nel 2009), miglior sax tenore da JazzItAwards e miglior musicista europeo dall’Accademie Jazz Française Simone Serafini ha conseguito i diplomi in contrabbasso con Stefano Sciascia e in jazz con Giovanni Maier, Glauco Venier e Klaus Gesing, presso il conservatorio G.Tartini di Trieste. Con il Dario Carnovale Trio ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale di Jazz del conservatorio Santa Cecilia di Roma (2007), al Barga Jazz Contest 2010, al concorso Chicco Bettinardi 2007 e, come artista singolo, il Premio Nazionale delle Arti, Targa Paul H. Jeffrey. Luca Colussi ha iniziato a studiare batteria con Nevio Basso. Si è esibito in molte rassegne italiane e straniere e ha partecipato a varie produzioni teatrali. Nel 2004 ha vinto il Premio Nazionale delle Arti, nel 2005 il concorso Jazz in Cantiere, nel 2007 con Dario Carnovale Trio è risultato primo al concorso di Piacenza Jazz. Nel 2010 ha vinto il premio Luca Flores come miglior solista al concorso Barga Jazz. Dal 2010 insegna batteria jazz presso il conservatorio di Udine.