Francesco Chinosi, un imprenditore piacentino testimonial di Expo 2015

Francesco Chinosi, giovane imprenditore agricolo di Groppallo, è il protagonista di un video di promozione di Expo 2015 per il web magazine del Padiglione Italia. Vincitore di Oscar Green Emilia Romagna e finalista a livello nazionale nella categoria “Non solo agricoltura”, che premia le esperienze significative di crescita e valorizzazione socio economica del territorio a partire dalla produzione agricola e dalla multifunzionalità, il piacentino Chinosi è stato scelto come testimonial di un video per l’Expo. Francesco è infatti il protagonista “agricustode” del video dedicato alla località Predalbora, un paesino di poche case a 1000 metri del nostro appennino dove ha messo in piedi un’azienda agricola  in cui coltiva patate, ortaggi, erba medica e cereali.

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L’ attività agricola consente a Chinosi di curare altre passioni, che vanno al di là dell’agricoltura e che hanno ricadute positive sulla conservazione del paesaggio  e sulla tutela del territorio: la sua presenza permette infatti all’antico borgo di Predalbora, a rischio di scomparsa e che si popola solamente per poche settimane durante l’estate, di sopravvivere all’incuria del tempo.

 

 

“La strada per arrivare a Predalbora è impervia, afferma Riccardo Piras, segretario di zona, le case sono disabitate, tutti sembrano essersi dimenticati di questo luogo intriso di storia e dalla vista incantevole, tutti tranne Francesco che ogni giorno vi si reca per portare avanti la sua attività ma anche per svolgere i lavori necessari per conservare questi luoghi a beneficio di tutta la comunità, dalla manutenzione della chiesa alla pulizia degli argini fino alla cura delle aiuole.”

“Il video, afferma Chinosi, è un riconoscimento che va a tutta la comunità della montagna, un modo per dare visibilità a questi meravigliosi luoghi in cui l’estro agricolo trova si parecchi ostacoli ma anche massimo respiro e valorizzazione. In queste zone il tema di expo “Nutrire il pianeta, energia per la vita” è attualissimo poiché tramite la promozione della cultura del territorio questi luoghi possono tornare a rappresentare un valore aggiunto e non un peso.”