Troppo Anzola per il Piacenza Basket Club

Anzola Basket vs Radiocoop.it Piacenza Basket Club 83-72
(16-17; 39-35; 45-65; 83-72)

Radio Sound

Radiocoop.it Piacenza Basket Club: Antozzi 21; Scarionati 8; Massari 9; Pirolo 6; Villa 4; Zanangeli 2; De Lillo 9; Markovic; Popov 7; Sela 2; Betti 4; Villani. All. Mambretti.

Il Piacenza Basket Club perde lo scontro al vertice giocato in trasferta contro l’Anzola Basket. Una sconfitta nel punteggio figlia soprattutto di un terzo quarto a tratti irreale, giocato davvero male da parte della Radiocoop.it.
L’inizio di partita è caratterizzato da un sostanziale equilibrio, con Piacenza che prova nei primi istanti a portarsi avanti ma Anzola riesce a rimanere a contatto.
Radiocoop.it Piacenza Basket Club commette diversi falli, tanto che a metà quarto entra già in bonus con Anzola ancora ferma al primo fallo commesso.
Il terzo fallo di Sela cambia le rotazioni di Mambretti in corsa, ma Piacenza rimane aggrappata alla partita con una gran stoppata di Popov; sul contropiede il layup di Antozzi da il nuovo vantaggio biancorosso. 12-13.
Il quarto prosegue nell’equilibrio, terminando 16-17 in favore del Piacenza Basket Club. Nel quarto successivo sono Betti e capitan Antozzi a tenere Piacenza avanti qualche punto con i loro tiri da 3. Anzola tuttavia è una squadra di grande sostanza, e con Boldini e Fiorini rimane ampiamente in partita.Radiocoop.it inizia a perdere qualche pallone di troppo, saranno 6 in totale, e ad allargare leggermente le maglie difensive, non sfruttando a dovere l’inerzia positiva della partita e tenendo Anzola attaccata a sè.
Piacenza continua a commettere fallo (con 8 fischi a 1 nel secondo parziale) ma ha la fortuna di un Anzola Basket che converte pochi tiri dalla linea della carità e rimane sul +4 a metà partita. 39-35.
Nel terzo quarto il Piacenza Basket Club perde letteralmente la partita. Che sia un quarto difficile lo testimonia l’istantaneo 4° fallo fischiato a Sela dopo appena 45”.Un successivo fallo di De Lillo, a cui segue anche un fallo tecnico allo stesso giocatore, inizia a far girare prepotentemente la partita per i padroni di casa bolognesi. Verso metà quarto una fase di superficialità difensiva piacentina consente ad Anzola di portarsi sulla doppia cifra di vantaggio.
Pappalardo in casa bolognese inizia a dare spettacolo con diversi canestri, mentre Piacenza sembra tramortita. A fine del terzo quarto il parziale è netto, sul 65-45 in favore di Anzola, un +20 che ha del clamoroso se si pensa ai primi due quarti.Coach Mambretti deve suonare la sveglia, e così è. Piacenza prova nel quarto periodo una rimonta sulla carta impossibile, guidata da capitan Antozzi in gran giornata (21 punti finali per lui). Nel terzo quarto il Piacenza Basket Club perde letteralmente la partita. Che sia un quarto difficile lo testimonia l’istantaneo 4° fallo fischiato a Sela dopo appena 45”.
Un successivo fallo di De Lillo, a cui segue anche un fallo tecnico allo stesso giocatore, inizia a far girare prepotentemente la partita per i padroni di casa bolognesi.
Verso metà quarto una fase di superficialità difensiva piacentina consente ad Anzola di portarsi sulla doppia cifra di vantaggio. Pappalardo in casa bolognese inizia a dare spettacolo con diversi canestri, mentre Piacenza sembra tramortita. A fine del terzo quarto il parziale è netto, sul 65-45 in favore di Anzola, un +20 che ha del clamoroso se si pensa ai primi due quarti.
Coach Mambretti deve suonare la sveglia, e così è. Piacenza prova nel quarto periodo una rimonta sulla carta impossibile, guidata da capitan Antozzi in gran giornata (21 punti finali per lui).
Complice una difesa più rilassata da parte dei padroni di casa, Piacenza riesce a rientrare anche sotto la doppia cifra, ma lo sforzo profuso non riesce a dare effetti.
Il finale è 83-72 per Anzola, che si dimostra una seria realtà nel campionato di Serie D. Complice una difesa più rilassata da parte dei padroni di casa, Piacenza riesce a rientrare anche sotto la doppia cifra, ma lo sforzo profuso non riesce a dare effetti.

Il finale è 83-72 per Anzola, che si dimostra una seria realtà nel campionato di Serie D.