“Je suis Charlie”, anche a Piacenza bandiere tricolori listate a lutto

 Bandiere italiane listate a lutto e i cartelli, ormai diventati tristemente famosi , con la dicitura “Je suis Charlie”. E’ stata una manifestazione sobria e silenziosa, quella andata in scena nel pomeriggio di oggi, giovedì 8 gennaio, davanti al palazzo della Prefettura di via San Giovanni a Piacenza per dimostrare solidarietà al popolo francese e alle vittime, 12, della strage al settimanale satirico Charlie Hebdo, che ieri è stato falciato dalle raffiche di kalashnikov durante la riunione di redazione da due uomini di origine franco-algerina, appartenenti a quanto pare alla sfera dell’integralismo islamico. “Vogliamo ricordare come questo sia un attacco, non solo contro la libertà di stampa ma contro la libertà in generale. Come la violenza stia mettendo sotto i piedi la libertà e non possiamo chiudere gli occhi verso fatti del genere” ha detto Jonathan Papamarenghi, coordinatore provinciale di Forza Italia e sindaco di Lugagnano. E si deve proprio a Forza Italia questa iniziativa, nonostante la partecipazione di tanti altri piacentini, circa una quarantina, l’associazione italo-francese che ha sede a Piacenza e qualche transalpino che abita e lavora nella nostra città. “Vogliamo portare avanti posizioni nette, per questo tutti gli amministratori di Forza Italia d’ora in poi non sottoscriveranno nessun protocollo con il quale si potranno distribuire sul territorio nuovi rifugiati politici” ha concluso Papamarenghi.

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Tra i francesi presenti, è intervenuta Veronique, la quale ha spiegato: “Sono triste. Non si può morire per una vignetta, per una idea. La Francia oggi è unita, speriamo che duri”. Dello stesso avviso anche i rappresentanti dell’associazione italo-francese: “Esprimiamo la solidarietà alle vittime di questo vile attentato e sosteniamo le libertà di stampa e opinione. In più, siamo molto colpiti da quanto accade a Parigi, per la forte immigrazione che nel tempo ha portato tanti piacentini a vivere Oltralpe”.