Imprenditore affermato, collezionista raffinato, gallerista di grido e amante d’arte ma soprattutto chansonnier innamorato – anzi perdutamente innamorato – della grande tradizione canora italiana. E’ Maurizio Sesenna, da anni protagonista di brillanti recital a Piacenza ma anche in Italia e pure all’estero. Da tempo ha formato con la vocalist Lucia Pradelli un affiatato duo che sarà protagonista del concerto-spettacolo previsto per domenica 11 gennaio 2015, ore 17, nella sede dell’associazione culturale “Amici dell’arte”, via S. Siro 13, Piacenza.
I due cantanti eseguiranno brani tratti soprattutto da recenti cd di successo dello stesso Sesenna e cioè “Piaccio”, “Equilibri provvisori” e “Tu si na’ cosa grande”. Ma, sicuramente, verranno riprese e riproposte anche celeberrime hit della canzone italiana.
Entrambi vogliono raccontare una storia. Quale storia? Della loro vita? Della canzone italiana? Sesenna e Pradelli hanno già trasposto su importanti palcoscenici un recital dedicato a Domenico Modugno. In questa occasione preferiscono invece giocare, celiare, intrattenere. Sono entrambi esperti affabulatori, dire "professionisti" è troppo freddo. Hanno la capacità di trasformare tutto in un gioco, piacevole, ameno e rilassante, proprio come dovrebbe essere la vita.
La presentazione dell’evento:
Sentite un po’ come batte il suo cuor e lasciatelo così con un carillon e un cane, in fondo siam qui per festeggiare con una tequila questa piccola grande storia. La piccola grande storia che Maurizio Sesenna ci vuol raccontare. Ops, scusate… che ci vuole cantare.
Permetteteci di giocare un po’. Di giocare con la musica e le parole. Di stare anche noi in bilico su quegli Equilibri provvisori che Sesenna racconta nel suo diario visivo e musica nel suo ultimo cd. Mettete l’occhio in questo immaginario caleidoscopio fatto di note e non di colori e lasciate che la musica vi avvolga e le parole vi portino in un lontano che è dietro l’angolo. Un piccolo viaggio attorno a Maurizio Sesenna. Al suo fianco, come al nostro, la voce di Lucia Pradelli. Dopo aver portato in scena con altri cantanti e musicisti l’opera dedicata a Domenico Modugno, Maurizio e Lucia si ritrovano in questo album a vestire i panni ad entrambi più congeniali. Quali panni? I loro. Quelli di chi ha quella professionalità del saper fare quel che fa, e far sembrare tutto un gioco. Perché «arrivati a un certo punto della vita, ci si può concedere il vezzo di non accontentare nessuno se non se stessi. E giocare a fare quello che ci fa stare meglio e che si sa fare al meglio. Cantare, suonare, recitare. Giocare con la fantasia e il talento».