Agrisystem, alla Cattolica sette borse di studio per formare i futuri manager

E’ ufficialmente partito il nuovo ciclo della Scuola di dottorato per il sistema agroalimentare (Agrisystem): 11 giovani dottorandi hanno appena iniziato presso la sede di Piacenza dell’Università Cattolica un percorso di formazione e ricerca che li condurrà, al termine di tre anni di intenso lavoro, a conseguire il titolo di dottore di ricerca, il terzo e più alto livello della formazione universitaria in Italia e nel resto del mondo.

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Tra di loro ben sette potranno usufruire di una borsa di studio triennale messa a disposizione dall’Ateneo e da altri generosi finanziatori, che consentiranno loro di “mantenersi” nel periodo degli studi.

“Si tratta di una grande opportunità per laureati italiani e stranieri interessati ad approfondire la propria formazione nel campo della ricerca applicata ai vari aspetti del sistema agroalimentare, come peraltro dimostrano i risultati finora raggiunti dai nostri dottorandi: basti pensare che ad oggi il 95% di coloro che hanno conseguito il dottorato di ricerca lo scorso anno ha trovato lavoro.” sottolinea il prof. Antonio Albanese, coordinatore della Scuola di dottorato promossa dalle facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali e di Economia e Giurisprudenza.

“Il rapporto tra alimentazione, salute e ambiente ha assunto negli ultimi anni sempre maggiore rilevanza, manifestata anche dalla crescente sensibilità sociale verso nuovi modelli di organizzazione delle filiere agroalimentari, che, muovendo da una concezione integrale della persona umana, riescano a contemperare il diritto alla nutrizione con la sicurezza alimentare, la dignità del lavoro umano con la sostenibilità ambientale.”

Obiettivi ambiziosi che presuppongono in primo luogo la formazione di professionalità dotate di competenze multidisciplinari, in grado di leggere e governare i processi d’innovazione da una prospettiva sempre più internazionale e di offrire un contributo essenziale alle aziende del settore agroalimentare chiamate a coniugare il necessario radicamento territoriale con la capacità di competere in un mercato sempre più globalizzato.