Piacenza parte senza i favori del pronostico. I giornali accreditati danno la sua vittoria al 10% e le scommesse pagano il 3 a 0 vincente ai nostri ragazzi a 25, la vittoria 3 a 1 a 16, per chi non se ne intende di scommesse, se un tifoso biancorosso avesse scommesso 10 euro in caso di vittoria di Piacenza in 3 set ne porterebbe a casa 220! La prima contro l’ottava, qui a Trento sul campo che ha riservato la gioia più grande dello scudetto, ma tante tantissime sconfitte nella storia biancorossa. Su 23 incontri in terra trentina, solo 6 le vittorie biancorosse, l’ultima proprio il 17 maggio del 2009! Da allora solo amarezze.
Piacenza parte con Tavares – Poey, Alletti – Ostapenko, Zlatanov – Papi, Mario Jr libero; Trento parte con Zygadlo – Nemec, Birarelli- Solè, Lanza- Kasiyski, Libero Colaci.
I biancorossi sono subito sotto 7 a 4 ma sono in palla e non sembrano in alcun modo esser giunti a Trento per fare una gita dell’epifania. Al time out tecnico avanti 12 a 10, Poey e Zlatanov mettono il turbo, in attacco sono meravigliosi, Papi e Mario Jr fanno il lavoro sporco in seconda linea. Trento sbaglia perché gioca con sotto pressione. 5 errori in attacco per Trento sono una rarità e Piacenza ne approfitta. Tanta umiltà e pochi errori sono gli ingredienti che portano Piacenza a giocare 2 set point. Errore in attacco di Poey sembra far sfumare tutto, ma Radici trova il coniglio dal cilindro dentro Massari per Papi al servizio sul set point e ace del 26 a 24.
Nel secondo set Tavares prende per mano la squadra con ordine e la sinfonia biancorossa con il 61% in attacco gioca il miglior set dell’anno. Poey e Zlatanov picchiano come fabbri e il nostro Alletti non lo fermano mai. Sembra tutto andare per il meglio, con un 25 – 19 che non ammette repliche.
Il terzo set da solo varrebbe un articolo intero o forse un capitolo di un libro. Piacenza mantiene la qualità nel gioco e sembra chiudere la partita, lo si vede negli occhi di questi atleti. Il Pala Trento vive un silenzio tombale. I biancorossi sono sempre avanti anche di 5 lunghezze (19-14). Lo “sliding doors” della partita arriva sul 23 a 19. I ragazzi di Radici sprecano malamente con un errore al servizio e un attacco out di Poey seguito da un muro a uno di Zygadlo sempre su Poey, fino a quel momento eccellente. Sul 24 -22 Piacenza ha ancora 2 match point che non concretizza per la bravura di Filippo Lanza (su di lui si dovrà costruire l’Italia di Rio 2016!!). Sul 24 pari Piacenza capisce di aver perso la sua grande occasione, ma reagisce in un pala Trento infuocato che sale sulle montagne russe ed inizia a giocare una partita nella partita fino al finale 37 a 35 dopo 45 minuti a favore di Trento. Bellissima pallavolo per gli amanti del volley, molto meno per i tifosi biancorossi che pregustavano i festeggiamenti e l’infrangersi del incantesimo del pala Trento.
Dopo essere stati a un passo dal baratro, vedersi improvvisamente salvi e rinvigoriti giova a Trento, la quale gioca un quarto set d’inerzia davanti a una squadra biancorossa stordita e non più lucida. Si abbassano le percentuali in attacco dopo il secondo e terzo set sopra al 60%, il quarto è al 48%, ma i problemi più grossi sono in ricezione dove Radici ritiene di dover sostituire Papi nel primo passaggio a vuoto in seconda linea dopo tre set e mezzo perfetti. Zlatanov solo 11% in attacco nel parziale non riesce ad essere così incisivo. Piacenza troppo fragile a muro sotto i colpi di un rinato Kasiyski perde 25 a 21. Ora il vento soffia alle spalle di Trento.
Il tie break è bello e combattuto,i ragazzi di Radici non mollano mai, e sono sempre avanti seppur di una lunghezza. Ancora una volta nel momento clou vengono traditi da un errore, questa volta è l’invasione in attacco di Kohut. Il muro decisivo di Trento, spegne i sogni dei tifosi biancorossi, anche oggi meravigliosi.
Piacenza torna a casa con una montagna di rimorsi, ma la certezza che questo gruppo possa fare buona pallavolo e competere con tutte le squadre. Oggi per 2 set e fino al 24 a 22 del terzo parziale, Piacenza è stata superiore a Trento in tutto.
Prossimo impegno il sabato 17 gennaio al Palabanca alle 20,30 arriva il Vero Volley Monza.
Nicola Gobbi
Energy T.I Trentino – Copra Piacenza 3-2 (24-26; 19-25; 37-35; 25-21; 16.15)
Trento: Kaziyski 27, Nelli 2, Birarelli 12, Zygadlo 2, Nemec 9, Lanza 30, Solè 7, Colaci (L), Fedrizzi NE Thei, Giannelli, Mazzone, Brurghstaler. All Stoytchev
Piacenza: Alletti 11, Poey 25, Papi 10, Marra, Mario Junior (L), Massari 2, Zlatanov 30, Ostapenko 12, Tencati 1, Kohut 2, Tavares 3 NE Ther Horst
Arbitri Vittorio Sampaolo – Marco Braico
Durata: 2:23