Grande consenso da parte dei cittadini nei confronti dei temi che hanno portato alla costituzione del Comitato "Costruiamo un domani più sicuro" al fine di evitare l'arrivo di profughi in strutture private o demaniali e alla chiusura totale dell'aeroporto militare di San Damiano.
In pochi giorni si sono raccolte circa 2000 firme e, nel frattempo, i punti utili per raccoglierle si sono moltiplicati grazie alla disponibilità e alla volontà degli esercenti. E' perciò evidente che i cittadini del territorio provinciale di Piacenza rilevano la criticità delle scelte politiche nazionali e hanno desiderio di esprimere dissenso e preoccupazione rispetto al fenomeno che ogni giorno fa crescere il numero di profughi nei nostri territori.
La stampa e la televisione nazionale hanno chiarito come il fenomeno profughi sia in realtà solamente un nuovo business nazionale.
Qualche male informato ha accusato questo comitato di razzismo: noi pensiamo che i veri razzisti siano coloro che fingono di non vedere le difficoltà dei cittadini italiani, costretti in silenzio a tante vessazioni come quelle fiscali, economiche, morali e sociali.
Inoltre non possiamo fare finta di niente di fronte all'annunciata cancellazione di una realtà importante come quella dell'aeroporto militare.
L'indotto economico attualmente prodotto dall'aeroporto di San Damiano, con i suoi circa 800 dipendenti, è una fonte economica necessaria per i paesi limitrofi e, più in generale, per tutta la Provincia in considerazione del particolare momento di crisi. Se consideriamo i numeri abitativi della nostra realtà territoriale, 800 famiglie sono un numero considerevole: si tratterebbe, infatti, dello spostamento in uscita di circa 2400 persone, dimensione equiparabile a quella di un paese o di un quartiere importante della città di Piacenza. Non possiamo poi tralasciare il fatto che molti militari si sono stabiliti con le loro famiglie nei nostri
paesi, spesso radicando la loro presenza acquistando case, sviluppando amicizie importanti e ottenendo per i loro familiari occupazioni stabili con molte difficoltà.
Di fronte a tutte queste difficoltà, cosa dovremmo fare noi cittadini ? Stare zitti ed assistere passivamente al degrado del nostro territorio, al degrado delle nostre proprietà, al degrado sociale? No, il comitato, tutte le persone che hanno già aderito ai nostri obiettivi e tutti coloro che firmeranno vogliono dimostrare la loro contrarietà rispetto all'attuale sistema che vuole imporre sacrifici continui ai cittadini, che vuole togliere i diritti acquisiti a
Vogliamo continuare a vivere in un territorio dove tutti si conoscono e non dove la tratta delle persone diventa il business del futuro.
Noi abbiamo tradizioni economiche e sociali che ci consentono di vivere e lavorare… vogliamo
continuare così. Dunque la ricerca del sostegno continua e con un numero notevolmente maggiore di punti raccolta, e anche privati cittadini si stanno attivando per una più capillare ricerca di consensi.
Il primo obiettivo del Comitato è quello di raggiungere entro gennaio il più alto numero possibile di firme e di recapitarle ai Sindaci dei Comuni limitrofi all'aeroporto e alle istituzioni provinciali al fine di far sentire forte e chiara la voce e la vera volontà dei cittadini. Ricordiamo che possono firmare tutti i cittadini dei Comuni di tutta la Provincia di Piacenza. La raccolta firme ora si effettua presso: – Tabaccheria Binelli, Bar Pegaso, Consorzio Agrario Provinciale, Tabaccheria Vecchio Caffè, Azienda Guarnieri Roberto, Ferramenta De Micheli a San Giorgio – Pizzeria La Rondina a Case Nuove – Trattoria Paganuzzi a Viustino – Trattoria Nando e
Azienda Morini a Godi – Trattoria Biasini a Tollara – Ristorante 4/4 e Trattoria San Damiano a San Damiano – Bar Paraboschi e Bar Vittorio a Centovera – Cartoleria Free Light a Podenzano – Tabaccheria Gloria a Ciriano – Edicola Gloria, Distributore Eni/Agip, Distributore Total, Bar Cavalletto, Bar "non solo caffè", Confalonieri Walter a Carpaneto.
L'indirizzo emai del Comitato è: comitato.undomanisicuro@gmail.com