Omicidio di Gaia Molinari, la polizia ha restituito al consolato italiano di Recife gli effetti personali della 29enne piacentina trovata senza vita il 25 dicembre a Jericoacoara. Tutto tranne il computer portatile, il cellulare e un’agenda. La polizia brasiliana, infatti, spera di recuperare informazioni utili all’inchiesta all’interno di questi tre oggetti. In particolare gli inquirenti stanno cercando di approfondire i dettagli dell’amicizia tra Gaia e Miriam Franca, la ragazza di 31 anni che avrebbe accompagnato la piacentina in un breve viaggio e che pochi giorni fa è stata arrestata dopo aver fornito dettagli contrastanti nel corso di un interrogatorio. Le due ragazze si sarebbero conosciute in un ostello di Fortaleza e sarebbero approdate a Jericoacoara il 21 dicembre: la polizia sospetta che Miriam possa aver teso una trappola alla 29enne con la complicità di una seconda persona.