Al PalaBakery arriva Treviglio, Coppeta: “Ci siamo allenati con intensità”

Nulla di nuovo, l’inizio del nuovo anno è sempre stato anche un momento di riflessione sui 365 giorni appena passati. Un modo per fare tesoro di quello che è successo per provare a migliorarsi nel futuro che ora è diventato presente. Coach Coppeta ha festeggiato insieme ai suoi cari, ma sapendo che il primo gennaio si lavorava per preparare l’ “assalto” alla capolista Treviglio. La chiaccherata parta da un breve sunto di quello che è stato l’anno che si è appena concluso. “Il 2014 dal punto di vista cestistico è stato veramente super. Abbiamo costruito una bella squadra che si è meritata la chiamata in A2. Abbiamo portato gente al Palazzetto, abbiamo rafforzato il settore giovanile, insomma abbiamo fatto passi da gigante. In questo campionato ci mancano punti in classifica che ci permetterebbero di essere in perfetta linea con quello che sono i nostri obiettivi ossia mantenere la categoria che ricordo a tutti vorrebbe essere una nuova promozione”.

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Quale è stato il momento più bello del 2014 per Coppeta?

“Parto da un aspetto personale, ossia la nascita di mio figlio che è un’emozione che non eguali. Dal punto di vista sportivo il giorno che abbiamo avuto la certezza dell’acquisizione della serie A. Era una notizia che sapevamo fosse certa da tempo, ma fino a quando non hai nero su bianco pensi che possa sempre succedere qualcosa. In quel momento è stata una splendida emozione per me e per tutti quelli che fanno parte di questa società”.

Invece il momento più difficile?

“E’ quello attuale. La squadra si allena sempre con grande intensità e voglia, ma ottiene poche volte i risultati che si meriterebbe per quello che produce in settimana. Manca veramente pochissimo per fare quel salto di qualità che ci permetterebbe di essere più in alto e più passa il tempo più è difficile mentalmente riuscire a cambiare questa situazione”.

Nel 2014 cosa non avresti rifatto?

“Francamente avrei fatto tutto uguale. Non per presunzione, ma perché quelle erano le scelte che ritenevo più giuste in quelle circostanze”.

Venendo al presente, il 2015 si apre con una delle capoliste Treviglio (Sabato ore 21.00 al Palabakery)

“La squadra in assoluto più difficile da affrontare in questo momento. Sono galvanizzati da aver raggiunto la vetta e soprattutto sono una squadra che si merita questa posizione. Questo dal punto di vista motivazionale poi dal punto di vista prettamente tecnico sono squadra molto fisica e dinamica con tutti i giocatori in grado di scendere in campo e far la differenza”.

E quindi come si possano battere?

Giocando una pallacanestro ragionata senza entrare in competizione con loro sulla velocità di azione altrimenti ci massacrano. Dobbiamo farli pensare molto e se riusciamo a farli rallentare, limitare al massimo Marino e Rossi che sono i più esperti ed in grado di giocare bene anche una pallacanestro ragionata”.

Quanto ti pesa questa classifica?

“Il fatto di essere ultimi non ci pesa perché manca ancora una vita alla fine del torneo, certo è necessario riuscire a vincere qualche partita in più e fare qualche striscia positiva che ci permetterebbe di rientrare chiaramente in gioco”