Crisi, in un anno a Piacenza perse 378 imprese: un calo dell’1,4 per cento

Sono 5,2 milioni le imprese attive in Italia e 16milioni gli addetti cui danno lavoro. Un sistema imprenditoriale che subisce un rallentamento a causa della crisi, tra 2013 e 2014 diminuiscono le imprese attive ( -0,7%) e gli addetti (-1,2%). Tra i settori di attività, oltre un quarto delle imprese in Italia è legato al commercio (1,4 milioni, il 27,4% del totale), seguito da costruzioni (780mila, 15,1%) e agricoltura (763mila, 14,8%) mentre in un anno tra i settori che crescono di più ci sono la fornitura di energia elettrica, gas e vapore, +8,8%, il settore del noleggio, delle agenzie di viaggio e delle attività di supporto (+5%) e quello della sanità ed assistenza sociale (+4,4%).

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Tra le province, Roma è prima per numero di imprese (343mila contro le 288mila attive a Milano) e Milano per addetti (1,8 milioni, 11,6% del totale italiano, contro gli 1,4 milioni di Roma). Seguono Napoli e Torino con rispettivamente 226mila imprese e 490mila addetti e 199mila imprese e 704mila addetti. Per numero di imprese tra le prime dieci province italiane anche Bari che è quinta, Brescia (sesta), Salerno (settima) e Firenze (ottava). Vengono poi Padova e Verona. Piacenza si attesta 71esima in questa classifica con 27.429 imprese attive nel terzo trimestre 2014. Nello stesso periodo del 2013 però le imprese erano 27.807, vale a dire circa 400 aziende perse in un anno, pari a un calo del 1,4 per cento. Se nel terzo trimestre del 2013 gli impiegati presso le imprese erano 80.066, nello stesso periodo del 2014 sono 77.128, vale a dire un calo del 3,7 per cento.

Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del registro delle imprese al terzo trimestre 2014 e 2013.