I fischi di una parte del pubblico a Papi durante la partita con Milano disputata venerdì al Palabanca hanno creato malumore all’interno della società con il ds Cottarelli che ha definito quanto accaduto “vergognoso”. A Cottarelli rispondono i tifosi stessi, i “Lupi Biancorossi” che parlano di una vicenda montata più di quanto avrebbe dovuto e di un commento, quello del ds, esagerato.
“Queste affermazioni hanno dato un’immagine distorta di quello che è accaduto, e hanno dato il via ad un tam tam mediatico che sta ingigantendo fuori misura ciò che è successo. Da un dirigente della nostra società ci ai aspettava più pacatezza e maggiore riflessione, perché attaccare in modo indistinto pubblico e tifosi per il comportamento di pochi appare poco costruttivo” si legge in una nota.
“Non è successo nulla di particolare […] in tutti i teatri, stadi e palasport del mondo quando il pubblico non gradisce la rappresentazione rumoreggia, fischia ed i meno educati finiscono per esagerare: nessuno ne fa una tragedia”.
IL COMUNICATO DEI LUPI BIANCOROSSI
Leggiamo con stupore le dichiarazioni del ds Cottarelli in relazione al comportamento del pubblico e dei tifosi durante la partita con Milano: tale comportamento viene definito dal ds “vergognoso”. Queste affermazioni hanno dato un’immagine distorta di quello che è accaduto, e hanno dato il via ad un tam tam mediatico che sta ingigantendo fuori misura ciò che è successo. Da un dirigente della nostra società ci ai aspettava più pacatezza e maggiore riflessione, perché attaccare in modo indistinto pubblico e tifosi per il comportamento di pochi appare poco costruttivo. Ieri al Palabanca non è successo nulla di particolare: si è giocata una partita più o meno bene, si è tifato ed inveito e si è vinto da 3 punti, tutto qui.
In tutti i teatri, stadi e palasport del mondo quando il pubblico non gradisce la rappresentazione rumoreggia, fischia ed i meno educati finiscono per esagerare: nessuno ne fa una tragedia. Tutti i giocatori meritano rispetto e qualcuno forse lo merita più di altri per quello che ha fatto per la nostra squadra, ma se qualche volta si diventa il bersaglio della giornata non deve essere per forza visto come ingratitudine. L’umiltà mal si abbina alla grandezza e questo vale per tutti, giocatori compresi!
Ora si dirà che i piacentini non sono mai contenti: è vero! Siamo abituati bene: ottime squadre, bella pallavolo, grandi vittorie; ma noi tifosi di tutto questo ne andiamo fieri: mica ce ne vergogniamo! Questa è sicuramente una stagione anomala. Giusto per riassumere: a giugno abbiamo rischiato di chiudere, quindi siamo stati acquistati da un burlone ed infine il nostro Presidente ha detto che, salvo miracoli, a fine stagione si chiuderà definitivamente. Malgrado queste premesse il pubblico al Palabanca è sempre numeroso ed i tifosi continuano a seguire la squadra in trasferta. In altre città ci si è avviati alla chiusura senza fischi e urla: questo perché i palasport erano vuoti da tempo. Noi auspichiamo che il pubblico continui a venire al Palabanca a tifare; da parte nostra non cambia nulla: fino alla fine forza Piacenza.
I Lupi Biancorossi