Un sito web dedicato alle Mustang, e Ford invita quattro piacentini a Detroit

Una passione viscerale per la Ford Mustang, una delle auto entrate nella storia dei motori, una di quelle classiche leggende americane divenute icona. Una passione che quattro ragazzi di Piacenza condividono da tempo e che li ha portati a creare un sito web e una community che ha raggiunto un successo davvero inaspettato. Sfruttando l'universo dei social network e di You Tube i piacentini Andreas Zarini, Fabrizio Schenardi, Matteo Preti e Carlotta Guatteri hanno creato nel 2010 e diffuso "Mustangmania.it", una vera e propria piazza digitale dedicata esclusivamente alla Mustang e divenuta ben presto affollatissima, un punto di riferimento italiano per gli innamorati dello storico marchio. E se il successo dovuto alle visite quotidiane degli utenti e alle adesioni da parte di appassionati di tutta Italia aveva già sorpreso non poco i quattro giovani piacentini, immaginatevi cosa possono aver pensato quando sono stati contattati proprio dalla casa madre, la Ford Mustang, con sede a Detroit, che pare abbia apprezzato non poco l'idea di Andreas, Fabrizio, Matteo e Carlotta. L'azienda, infatti, ha deciso di riconoscere come ufficiale il sito "Mustangmania.it" concedendo ai quattro creatori di utilizzare il marchio. Non solo, per dimostrare l'apprezzamento verso il lavoro dei nostri concittadini, la dirigenza ha ufficialmente invitato il gruppo di amici alla sede centrale di Detroit per un'esperienza indimenticabile: visita allo stabilimento di produzione, possibilità di provare gli ultimi modelli, libertà di chiacchierare con i vertici aziendali e di interagire con i più importanti Club americani dedicati alla vettura. Abbiamo contattato Fabrizio Schenardi per raccogliere la sua emozione:

Radio Sound

"Ho sempre amato le auto americane, con una predilezione speciale per le Mustang. Sono cresciuto a Carpaneto a 500 metri da un importatore di auto Usa. Ho coronato il mio sogno quando nel 2008 ho acquistato usata in Florida una Mustang GT del 2006. Me la sono importata e targata col fai da te. Poi mi sono specializzato nelle Mustang moderne in quanto ho a che fare con questi mezzi tutti i giorni, è la mia daily driver!".

Dall'11 al 17 gennaio dunque, i quattro amici piacentini potranno partecipare al NAIAS, North American Intenational Auto Show, e visitare la sede con annesso il salone espositivo, accompagnati dagli addetti dell'azienda che con ogni probabilità daranno loro la possibilità di conoscere i vertici di Ford America. Possibilità di cui non tutti possono godere, come conferma Fabrizio: "E' così, spero sia frutto del lavoro che abbiamo svolto, ad oggi siamo i primi italiani a mettere piede nella sede centrale della Ford Motor Company. Sicuramente la decisione di concederci l'utilizzo del marchio e l'invito speciale a Detroit sono anche dovuti alla volontà da parte di Ford di abbracciare l'Europa più di quanto abbia fatto finora, ma resta il fatto che quando siamo stati contattati dall'azienda i vertici si sono detti molto soddisfatti e colpiti dal nostro portale".

Un portale, Mustangmania.it, che, come detto, rappresenta un vero punto di riferimento per gli appassionati e per i possessori di Mustang: "Abbiamo una media di 2mila visite alla settimana da tutta Europa. Offriamo consigli sulla manutenzione, recensioni su pezzi di ricambio, parliamo delle peculiarità dei modelli nuovi. Non è solo un sito per appassionati, ma cerchiamo di essere utili nella pratica a chi possiede una Mustang".

E allora la domanda è d'obbligo: cosa si prova a guidare una vera icona dell'automobilismo?
"E' una sensazione incredibile, un brivido continuo che ti coinvolge i sensi, il motore che quasi ti culla, la struttura stessa della vettura, il fatto stesso di cavalcare un vero e proprio simbolo. E poi quando ti trovi sulla strada ti rendi davvero conto di essere in quel momento l'idolo dei bambini e dei papà…delle donne no, però, mi sono reso conto che a loro non interessa nulla! (ride ndr)".

Quale sarà la prima domanda che porrai al presidente di Ford America?
"Oggi stanno considerando l'Europa più di quanto abbiano fatto in passato, forse proprio perché si sono resi conto che da noi esiste un mercato che fino ad ora non hanno sfruttato come avrebbero dovuto. La mia domanda sarà proprio questa: perché ci hanno messo 30 anni a tornare in Europa, dal momento che fino al 1974 in un Paese come l'Italia i concessionari Mustang erano appena cinque".

Radiosound95 e Piacenza24.com seguiranno la visita di Fabrizio, Andreas, Matteo e Carlotta nello stabilimento Ford Mustang di Detroit.