Lasciò i due figli da soli in auto sotto il sole cocente per andarsi a incontrare con il giovane amante. Una scappatella costata cara ai protagonisti di questa vicenda, una madre albanese di 30 anni e un connazionale di 22, entrambi condannati dal giudice Giuseppe Bersani a un anno e quattro mesi di reclusione per abbandono di minore in concorso. I fatti avvenuti a Piacenza risalgono al 23 luglio del 2013. Sono circa le 14 quando la donna, regolarmente sposata, si dirige in auto nella zona industriale dove fissa un appuntamento con l'amante. A bordo della vettura ci sono anche i due figli di 13 e 7 anni. Giunti al punto del ritrovo lei scende dalla sua auto e sale su quella del ragazzo e se ne vanno. Poco dopo ecco passare una pattuglia della polizia municipale dalle parti di via Rovinaglia. Gli agenti si accorgono della presenza dei due minori nell'abitacolo, chiedono spiegazioni e iniziano la ricerca della madre nei dintorni. Non è emerso esattamente dove – l'accusa sostiene ad alcuni chilometri di distanza, la difesa a poche centinaia di metri – fatto sta che la coppia viene trovata in auto circa mezz'ora dopo in atteggiamenti intimi (anche se la donna ha sempre negato sostenendo che "si stavano chiarendo"). Entrambi vengono denunciati per abbandono di minore. Questa mattina la condanna davanti al giudice. Piemme del processo Emilio Pisante. A difendere la donna l'avvocato Alessandro Righi, mentre il giovane connazionale l'avvocato Piero Spalla. Per la madre la pena è stata sospesa in quanto incensurata.