Consiglio camerale, nel 2015 meno investimenti per un milione. Ma l’ente tiene

 Annuale consiglio camerale che in mattinata è andato in scena tenendo conto della crisi economica che non permette grandi investimenti. Nonostante ciò, la Camera di commercio tiene il passo e riesce comunque a venire incontro alle imprese del territorio. Nel prossimo anno sarà investito un milione di euro in meno ma, ha tenuto a precisare il presidente Giuseppe Parenti, "solo perché sono soldi che quest'anno le imprese hanno già potuto risparmiare, visto che non hanno pagato il diritto camerale". 
L'ente, insomma, nonostante tutto tiene "grazie alle ingenti risorse di cui disponiamo dal passato", anche se per i prossimi anni sono previste graduali riduzioni degli investimenti di circa 500mila euro, almeno per il 2015, 2016 e 2017. 
L'obiettivo Expo rimane il sogno per un rilancio e anche in questo caso la Camera di commercio di Piacenza, attraverso il suo presidente, ha fatto sapere che "i fondi che avevamo promesso sono invariati ed è già un risultato".
 
Nella seduta conclusiva –per il 2014- del Consiglio della Camera di commercio è stato approvato il bilancio previsionale per il 2015.
Il taglio del 35% del diritto annuale operato nei mesi scorsi dal Governo ha delle ripercussioni forti ed immediate sugli interventi economici che l’ente potrà realizzare nel corso del 2015. Il Presidente Giuseppe Parenti ha però ribadito che in questo caso si tratta già di un intervento diretto per le imprese del territorio, che verseranno alla Camera di commercio una somma più contenuta, con una riduzione delle proprie spese.
In base alle previsioni operate dagli uffici il bilancio del 2015 chiuderà con un disavanzo pari a circa 1 milione e 100mila euro, che verrà coperto attraverso l’impiego di parte dell’avanzo di gestione accumulato negli anni precedenti.
Le risorse destinate al territorio saranno circa 1milione e mezzo di euro.
Sarà fortemente ridotto l’intervento mediato dai confidi (da 1 milione di euro del 2014 a 400mila euro del 2015), verranno distribuite risorse attraverso bandi di cui beneficieranno le imprese (per il deposito dei brevetti, per le nuove attività, per investimenti in banda larga e per la partecipazione alle fiere), ci sarà il sostegno di progetti collegati con Expo 2015, si realizzeranno un programma di interventi per la responsabilità sociale delle imprese e progetti di sistema a sostegno dell’internazionalizzazione. E’ stato stanziato un fondo anche per contribuire alla stesura di un progetto di fattibilità del Museo dell’Agricoltura, per la cui realizzazione invece probabilmente occorrerà verificare l’esistenza di finanziamenti europei.
Forte e rinnovato sarà l’impegno a ridurre le spese di funzionamento, azione che ha raccolto il plauso del Collegio dei revisori dei conti che pure hanno sottolineato quanto già fatto negli passati.
I consiglieri hanno approvato il Bilancio (unica astensione quella della consigliera Miriam Bisagni) segnalando però che andranno scelti prestissimo i progetti -legati ad Expo 2015- che verranno finanziati.
In apertura di seduta il Presidente ha informato i colleghi che le notizie sulla prossima riforma delle Camere di commercio si rincorrono in questi ultimi giorni ma senza essere approdate alla versione definitiva. Si resta quindi in attesa di annunci ufficiali.
Parenti ha poi approvato iI suggerimento, pervenuto da alcuni consiglieri, relativo alla costituzione di una commissione consigliare che elabori proposte da sottoporre alla Fondazione di Piacenza e Vigevano (in merito alla rappresentanza e allo statuto).
Un ultimo accenno invece ha riguardato l’aumento di capitale sociale di Piacenza Expo, società partecipata anche dalla Camera di commercio (con una quota pari al 20%). Se da un lato la società ha formulato la richiesta di un aumento del capitale sociale di 1 milione e mezzo di euro nell’arco di un triennio, la Giunta camerale ha ritenuto che si potrebbe intanto pensare ad un aumento di 500mila euro per il 2015 (da dividere pro quota tra tutti i soci), per poi verificare a fine anno i risultati economici della società e l’andamento generale dell’economia. Il consigliere Mario Spezia ha richiesto che venga realizzato un piano industriale concreto, che possa avere una prospettiva.
Terminata la presentazione del bilancio è intervenuto alla seduta Massimo Guagnini, senior partner di Prometeia che ha relazionato sugli scenari previsionali. In base ai dati disponibili – e al netto delle ricadute di Expo 2015 – l’anno prossimo potrebbe aprirsi qualche piccolo spiraglio di miglioramento economico. 

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