Congiuntura economica, altro trimestre negativo: cresce solo l’export

L’indagine trimestrale sull’andamento della congiuntura nell’industria manifatturiera evidenzia anche per il periodo Luglio-Settembre 2014 dinamiche piuttosto negative. Le imprese intervistate segnalano ancora riduzioni significative sia per la produzione che per gli ordini interni, mentre, in continuità con i periodi precedenti, risultano positivi gli andamenti per ordini e fatturato verso i mercati esteri. La produzione nel periodo in esame ha accusato una flessione pari al -2,4%, gli ordini complessivi sono risultati in calo del -4,9% e il fatturato totale si è ridotto del -2,3% evidenziando dinamiche più “pesanti rispetto all’ambito regionale e nazionale. Si conferma, invece, positiva l’attività verso i mercati esteri con il fatturato estero che risulta accresciuto del +3,9% e gli ordini esteri del +3,5%. La percentuale di utilizzo degli impianti rispetto alla capacità massima si è attestata al 75,4 ed è risultata  nettamente inferiore ai valori rilevati nel 1° trimestre (85%) e nel  2° trimestre (80%). 

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Artigianato

Il settore Artigianato conferma anche nel terzo trimestre dell’anno una situazione di grande difficoltà,   evidenziando dinamiche negative per tutte le principali variabili oggetto di indagine.  A Piacenza la flessione della  produzione (pari al -4,5%) risulta essere più incisiva rispetto al dato dell’ Emilia Romagna (-3,3%) e Italia (-2,4%) e in ambito locale si riscontra un forte calo anche per il fatturato (-4,3%) e per gli ordini complessivi (-5%). Il comparto artigiano accusa poi un deterioramento della capacità di affermazione sui mercati esteri con una netta inversione di tendenza rispetto ai valori rilevati nei primi due trimestri dell’anno, risultano infatti significativamente in calo sia gli ordini esteri (-4,8%) che il fatturato estero (-3,1%).

Costruzioni

Le imprese piacentine che operano nel settore delle costruzioni nel 3° Trimestre 2014 hanno segnalato  una pesante riduzione del volume d’affari (pari a -11,2%) ed anche gli ambiti territoriali  più grandi hanno  evidenziato andamenti negativi: in Emilia Romagna la variazione registrata è del -6,7% ed il dato nazionale arriva al -8,8%. Circa il 70% delle imprese intervistate prevede un calo del proprio volume d’affari, mentre la percentuale riferita alla regione è pari al 54% e a livello nazionale si attesta al 57%.

Commercio al dettaglio

Non ci sono segnali positivi nemmeno nel settore del commercio al dettaglio dove si registra una ulteriore e significativa contrazione dei consumi interni. Le vendite in ambito locale  hanno accusato una riduzione pari a -3,3% rispetto allo stesso trimestre 2013 e ancora più pesanti sono le variazioni registrate in regione (-3,8% ) e a livello nazionale (-5,3%). Solo il 21% degli imprenditori intervistati ha indicato che il volume delle vendite è aumentato rispetto allo stesso trimestre del 2013, mentre il 36% lo ha indicato sostanzialmente stabile ed una percentuale superiore al 42% ne ha riferito un calo.