Da oltre un decennio i rapporti tra l'amministrazione comunale e la Polizia Municipale sono sempre stati al limite della tensione: stagioni di "guerra sindacale" alternate ad altre di tregua finite spesso sulle pagine di cronaca. Stavolta però la sensazione è che per i nostri vigili il Comune stia per passare il segno. Le indiscrezioni che circolano con insistenza sulla nuova proposta di articolazione dell'orario di servizio, approntata dall'Ufficio Personale con l’obiettivo di risparmiare risorse, stanno facendo letteralmente andare su tutte le furie gli agenti piacentini. Se non cambierà nulla dal primo gennaio 2015 per i 110 vigili è pronta una "rivoluzione" che promette di cambiare le loro vite. “In peggio” mormorano alcuni di loro.
Le principali modifiche. Ad oggi un vigile esaurisce il monte ore di servizio richiesto (36 ore) al sabato restando a casa alla domenica. L’operatore coinvolto nel turno domenicale, pagato con una maggiorazione di circa 10 euro, viene destinato a riposo in un giorno individuato nelle due settimane successive.
Secondo il piano del Comune, dal primo gennaio le domeniche saranno considerate alla stregua di un normale giorno della settimana. Gli agenti saranno così in servizio normalmente e i riposi saranno di conseguenza spalmati su tutti i giorni della settimana. Ne consegue che, su una pianta organica di 110 agenti come è quella attuale, vi saranno di fatto più vigili in servizio alla domenica (circa una ottantina) che non durante i normali giorni della settimana quando quotidianamente, per rispettare i riposi spalmati di cui sopra, saranno presenti circa in 60. La domanda sorge spontanea: che faranno tutti quei vigili in azione di domenica quando non si possono nemmeno fare gli atti di notifica? La risposta potrebbe essere drammatica per i cittadini di Piacenza: squadre di vigili in azione a multare in ogni angolo della città.
Ma non è finita. Perché potrebbe cambiare anche il concetto delle festività comandate. Se un agente vuole stare a casa per esempio il giorno di Natale (cosa che oggi avviene se non si è di turno), dal prossimo anno sarà obbligato a prendersi un giorno di ferie. Il Comune conta così di avere tante richieste di ferie per i giorni di festa comandati e così di risparmiare sui compensi. Manco a dirlo, gli agenti non l'hanno presa benissimo.
Succede che, mentre ormai le indiscrezioni sul piano in oggetto sono ormai dilagate a macchia d’olio, gli sherpa dei sindacati della Polizia municipale siano in azione per scongiurare un piano che invece il Comune intende blindare e portare avanti. “Si risparmierà veramente con questo piano?” si chiedono in molti al comando. Per qualcuno, invece che risparmiare “su lavoratori che prendono 1300 euro al mese, il Comune dovrebbe tagliare sugli stipendi di quei dirigenti dichiarati illegittimi e sui soldi spesi per il censimento di nutrie e piccioni”.