La Bakery Piacenza è tornata in palestra dopo il primo, storico successo in serie A2. Finalmente le biancorosse hanno potuto lavorare con maggior serenità: i 2 punti arrivati dal confronto con Aversa hanno consentito alla Pallavolo Piacentina di fare un piccolo passo avanti in classifica portandosi a quota 4.
Il team di Beccari però non può certo fermarsi qui: domenica, alle 18:00, sarà opposta alla Volalto Caserta in Campania, ma questa sarà solo la prima tappa di una settimana di fuoco. La Bakery sarà infatti in capo a Vicenza mercoledì 10 dicembre e di nuovo in casa sabato 13 per sfidare Pavia.
A fare il punto sulla situazione del team è Alessia Fiesoli, banda fiorentina classe 1994 che, dopo 2 anni in B1 con la Snoopy Pesaro, sta affrontando la sua prima stagione in serie A2. Il tecnico Andrea Pistola le sta dando fiducia e in diversi frangenti il suo apporto è risultato fondamentale nell’economia della squadra.
Dopo il successo con Aversa si può dire che per la Bakery inizi un altro campionato?
Sicuramente la vittoria ci consente di guardare ai prossimi impegni con più tranquillità. Questo non vuol dire, ovviamente, che possiamo permetterci di staccare la spina o abbassare i ritmi. Dobbiamo rimanere concentrate e pensare una partita alla volta: questo campionato è difficile e ci sono tante squadre esperte e non possiamo permetterci di regalare punti.
Piacenza dimostra di saper aspettare e rigiocare il pallone. Da cosa deriva questa qualità?
La nostra squadra è molto attenta all’aspetto difensivo. Lo alleniamo in maniera meticolosa in palestra, seguendo le indicazioni dell’allenatore. Andrea Pistola è un tecnico che pretende moltissimo dal primo tocco, sia in ricezione che in difesa. I nostri sforzi si vedono anche in partita e, fino ad ora, stiamo dimostrando di essere una abbastanza solida, che non fa quasi mai cadere la palla al primo colpo.
La prossima settimana vi aspetta un tour de force. Quale la ricetta per superare il calendario così fitto?
Le ricette che conosco sono solamente due: la concentrazione e la dedizione negli allenamenti. Non dobbiamo pensare al fatto di avere 3 gare ravvicinate, ma concentrarci, come sempre, sul singolo incontro. Noi abbiamo affrontato 3 tiebreak in 5 partite e questo ha comportato anche un discreto dispendio di energie, ma non deve essere un alibi: una squadra giovane come la nostra deve sempre avere più risorse delle altre, almeno a livello fisico.
Cosa della partita di sabato scorso vorresti rivedere a Caserta?
Sicuramente l’atteggiamento. Siamo scese in campo con la voglia di non mollare mai e lo si è visto chiaramente nel tiebreak, quando abbiamo ribaltato un break di 8-3 delle nostre avversarie. Non dobbiamo aver paura di non farcela, anche quando siamo sotto di 5-6 punti. Questa caparbietà spero proprio di rivederla anche nella prossima gara. Abbiamo fatto anche dei passi in avanti anche in attacco ed è fondamentale ripetersi anche in questo senso.
Che tipo di squadra è Caserta?
Una squadra che è partita con degli obiettivi importati, anche se fin qui ha incontrato diverse difficoltà. Bisogna però sottolineare come questa squadra abbia affrontato nelle prime cinque giornate tutte le squadre principali della categoria. Contro di noi vorranno sicuramente fare i 3 punti e quindi sarà una partita difficilissima. Proveremo a metterle sotto con tutti i mezzi, ma non dobbiamo sottovalutarle solo per il fatto che sono ancora a quota zero, perché non significa niente.