La paventata chiusura della sezione di polizia postale sbarca in Comune e diventa il tema della Commissione Consiliare di questo pomeriggio, mercoledì 3 dicembre, con l'audizione della sindacati di polizia. La manovra è mirata a risparmiare 600 milioni di euro con la scomparsa di circa 70 uffici a livello nazionale, ma secondo gli addetti ai lavori questo risparmio non ci sarà, come spiega Ciro Passavanti del Sap: "Oggi siamo ubicati presso la sede delle Poste Italiane che hanno confermato di essere ben liete di sostenere le spese di gestione della sezione, secondariamente se dovessimo essere spostati saremmo ricollocati in questura dove presumibilmente ci verrebbe dedicata una stanza apposta. Ebbene, a quel punto non saremmo più 'a carico' delle Poste ma del Ministero dell'Interno e cambierebbe ben poco in termini economici. Di conseguenza la chiusura di tutte le sezioni corrisponderebbe unicamente a una logica organizzativa degli uffici e non ad un risparmio economico".
Oltre all'assenza di un vero risparmio economico, secondo i sindacati verrà meno il servizio al cittadino: "Da una parte si parla di un ambito, quello della sicurezza informatica e postale, sempre più delicato che vede un incremento del numero di reati del 245 per cento nell'ultimo triennio a livello nazionale. Dall'altra la sezione di Piacenza è formata da 6 agenti specializzati e addestrati. Va da sé che chiudendo la sezione di polizia postale si andrebbe a privare la cittadinanza di professionalità specializzate in una tipologia di reati sempre più diffusa".