Due anni e quattro mesi di reclusione più una multa di 800 euro per rapina aggravata, violenza privata e ricettazione. Questa la pena patteggiata in tribunale da un tunisino di 20 anni, Kamel Moudabi, accusato di aver rapinato un’anziana della collana d’oro, di averle procurato la rottura di una vertebra e di averla poi rivenduta a un Compro oro. Davanti al giudice Giuseppe Bersani lo straniero, difeso dall’avvocato Wally Salvagnini, ha ammesso ogni addebito e ha chiesto perdono (gli sono state riconosciute le attenuanti generiche). Lo spiacevole episodio si era verificato il primo agosto di quest'anno in viale Patrioti, intorno alle 16. Il magrebino aveva preso di mira una donna di 76 anni che era appena scesa dall'autobus in compagnia della sorella con l'intenzione di rincasare. Lo straniero l'avrebbe sorpresa alle spalle, spinta, scaraventata a terra e l'avrebbe rapinata della catenina d'oro che aveva al collo. Mentre il giovane straniero si dava alla fuga, la donna restava dolorante a terra sotto shock, con una botta che le è costata la frattura di una vertebra (e il ricovero in ospedale con 30 giorni di sciopero). La polizia si precipitò sul posto e raccolse la descrizione dell'individuo fornita dalla vittima. L'uomo venne trovato qualche decina di minuto dopo all'interno di un negozio Compro Oro di via Roma, intento a vendere quella catenina più altre che aveva in tasca, con ogni probabilità sottratte ad altre vittime. Gli agenti lo avevano così arrestato.