L’asse M5S-FdI: “Controlli più severi nei negozi di parrucchieri cinesi”

Un’ordinanza che fissi orari certi e da rispettare per l'esercizio dell'attività di acconciatori ed estetisti. Il già sperimentato asse Movimento 5 Stelle-Fratelli d'Italia in Consiglio comunale chiede con urgenza all'amministrazione comunale la convocazione di una commissione consigliare ad hoc. In ballo c'è il rispetto delle normative, cosa che a quanto pare non tutti gli operatori fanno. Lo stesso Tommaso Foti ha invitato l'amministrazione a intervenire per il rispetto degli orari nei confronti delle attività gestite da stranieri, in particolare cinesi. "L'orario deve essere fissato dal Comune. E devono essere adempimenti di legge nei confronti di chi gestisce un'attività senza avere i requisiti professionali idonei. Non basta elevare una contravvenzione, la legge prevede anche la chiusura dell'esercizio. Non si può chiedere agli italiani il rispetto di ciò che non si fa rispettare agli stranieri". Foti, come anche Marco Colosimo (Pc Viva), ha chiesto anche sulla vicenda profughi un riequilibrio della distribuzione. "Il Comune capoluogo non può farsi carico di tutti gli stranieri. Tutti devono fare la loro parte".

Radio Sound

Il sindaco Paolo Dosi ha poi risposto a una serie di sollecitazioni legate al futuro dell'assessore all'Ambiente Luigi Rabuffi che nei giorni scorsi ha annunciato le dimissioni. Il primo cittadino ha informato di aver chiesto a Rabuffi di restare in carica fino a fine anno. 

Nelle comunicazioni Giovanni Castagnetti ha anche “ripreso” il consigliere leghista Massimo Polledri in quanto indossava una felpa verde con la scritta “Piasenza”. “In aula non si possono portare simboli di partito, è una questione di dignità” ha detto Castagnetti. “Non accetto lezioni di dignità da lei, Castegnetti, – ha risposto Polledri – e poi mi conceda una volta la soddisfazione di festeggiare il buon andamento elettorale. Cosa che a lei evidentemente non è capitato”.