COPRA ELIOR PIACENZA – SIR SAFETY PERUGIA = 0-3 (23-25 25-27 20-25)
Copra Ardelia: Vermiglio 2, Massari 2, Khout 6, Alletti 7, Zlatanov 16, Papi 1, Mario Junior (libero 70%), Ter Horst 2, Tencati 1, Rodrigues, Page 6, Ostapenko 2, Marra (libero), all. Monti
Sir Safety: De Cecco 1, Atanasijevic 20, Barone 7, Beretta 5, Maruotti 6, Fromm 12, Giovi (libero 35%), Paolucci, Buti, Tzioumakas, Vuijevic 1, Fanuli (libero), Sunder, all. Grbic
Arbitri: Cipolla, Cesare Durata set: 29’ 32’ 27’ tot 1h28’
Spettatori: 3041 Incasso: 20.750 euro
Copra Ardelia: 13 bs, 7 ace, ricezione (47%), attacco (36%), 5 muri, 25 errori
Sir Safety: 13 bs, 4 ace, ricezione (43%), attacco (48%), 8 muri, 23 errori
Il migliore: Atanasijevic, a parte qualche passaggio a vuoto, fa il bello e il cattivo tempo
La chiave: in questo momento Perugia ha un tasso tecnico decisamente di altro livello rispetto al Copra
di Marcello Pollastri
Non è bastato un Copra volley Piacenza generoso e volitivo per domare i vicecampioni d’Italia di Perugia. Nell’anticipo dell’ottava giornata di pallavolo, la Sir Safety si impone al Palabanca per 3-0. Partita in discussione solo nel secondo set quando la squadra biancorossa ha scialacquato un vantaggio di cinque punti (19-14). Le delicate vicende societarie pesano nelle menti e nel gioco degli atleti, non si può certo dire il contrario. Vero è anche che sotto il profilo tecnico la recente partenza di Le Roux destinazione Corea ha costretto il tecnico Andrea Radici a studiare formazioni sperimentali, in parte improvvisate, per sopperire a una perdita che si è fatta maledettamente sentire (si vedrà se il cubano Poey verrà tesserato dalla società nei prossimi giorni). L’idea Massari finto opposto nel primo set è mestamente naufragata. Più equilibrata la squadra con Page fuorimano, ma lo statunitense (finora sempre in tribuna) non poteva certo fare miracoli. La squadra si è dovuta ancora una volta aggrappare a capitan Zlatanov. Perugia non ha brillato, così come la sua stella Atanasijevic, comunque migliore in campo con 20 punti. Ma tanto è bastato per infliggere al Copra la quinta sconfitta consecutiva tra campionato e Champions League. “Non posso rimproverare nulla alla squadra” ha detto a fine gara Radici. “Nonostante la buona prova di Vermiglio, il nostro gioco era molto scontato”. E se dal campo non arrivano notizie incoraggianti, la speranza è che dalla visita degli emissari del fondo asiatico al Palabanca, con cui il Copra ha avviato una trattativa, si possano aprire spiragli di luce.