Giornata mondiale contro l’Aids: “A Piacenza 25 nuovi sieropositivi ogni anno”

Prevenire HIV, epatite C, epatite B e sifilide e mantenere alta l'attenzione nei confronti di una malattia che non è ancora stata debellata. Queste le intenzioni con cui l'Ausl di Piacenza scende in campo oggi, sabato 29 Novembre, in occasione della Giornata mondiale per la lotta all'AIDS. È  infatti possibile eseguire, dalle 10:30 di stamattina fino alle 20 di questa sera nell'ospedale da campo montato all'inizio del Pubblico Passeggio, un prelievo del sangue gratuito per rilevare l'eventuale  presenza di HIV, epatite o sifilide.  

Radio Sound

Giunge però dai medici dell'Ausl e in particolare dal medico infettivologo Alessandra Donisi,  intervistata da Radio Sound, un monito importante: "L'avvento delle nuove terapie, che ha migliorato l'aspettativa di vita delle persone affette da HIV e quindi migliorato l'aspetto sanitario, ha però spento l'interesse dei media e delle persone per un'infezione  che pensano tutti ormai scomparsa. In realtà i casi sono ancora numerosi". Particolarmente preoccupanti sono i numeri che testimoniano come l'AIDS abbia ancora, anche sul territorio piacentino,  una rilevanza importante: "Ogni anno anche qui a Piacenza, che è  una realtà  molto piccola, abbiamo 20-25 nuovi casi di persone sieropositive e seguiamo, ad oggi, circa 650 persone. Quindi il problema non è  scomparso, sono invece l'attenzione mediatica e l'attenzione  alla prevenzione a essere scemate".

Nonostante dunque la possibilità  di cronicizzare l'infezione e il tasso di mortalità  al minimo,  è  necessario tenere alta la guardia e insistere  sull'importanza  della prevenzione. La dottoressa Donisi ha inoltre sottolineato la drammatica somiglianza dell'AIDS al virus dell'Ebola: così come il virus dell'HIV, l'Ebola rischia, infatti, di diventare un'emergenza che sarà  presto dimenticata. "È però  paradossale  che una malattia sia importante solo perché  è  mortale; lo dovrebbe essere anche se, una volta diagnosticata, ci sia la possibilità  di curarla", ha infine ammonito il medico.

Il consiglio  è  quindi quello di sfruttare la possibilità che l'assistenza sanitaria offre alla nostra città e di recarsi sul Pubblico Passeggio per un prelievo gratuito, che può essere effettuato, inoltre,  in anonimato: solo perché  non si parla più di un problema,  ciò non significa che sia scomparso!