Gazzolo e Molinari: “Ora si lavori per Piacenza e per l’unità del partito”

 Stanchi per la nottata insonne, ma euforici per il risultato. E dopo la strenua lotta di preferenze, dai due candidati neoeletti arriva un appello al l'unità del partito: "Il Pd ha bisogno di ritrovare la sua unità e di ricordarsi che gli avversari sono all'esterno" hanno detto sia Gianluigi Molinari sia Paola Gazzolo, quest'ultima prima eletta donna del Pd. Paola Gazzolo ha ringraziato i 6003 elettori che le hanno dato fiducia: "Risponderò a tutti coloro che in queste ore mi stanno contattando dandomi un messaggio di grande conforto. Sono orgogliosa del risultato fatto. Ci ho messo la faccia chiedendo agli elettori un voto sul mio operato in Regione mi rende orgogliosa e mi motiva per un ulteriore sforzo negli anni che vengono. I candidati del Pd sono quelli che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze. Ringrazio anche Katia e Alessandro con grande affetto con cui ho sperimentato questa esperienza del ticket". C'è anche un però, il fatto che il Pd non abbia sfondato e che Bonaccini non abbia vinto a Piacenza. "Come Pd dobbiamo riflettere. Siamo necessariamente obbligati a ricercare maggiore coesione dentro il nostro partito. Oggi è successa poi una cosa gravissima come l'incendio doloso nella struttura di Caratta che doveva ospitare i profughi. Chiedo a tutti i partiti di dissociarsi come stiamo facendo noi, non credo che questo sia il modo di governare. Avevamo chiesto un progetto più generale di coinvolgimento sul territorio, ma stigmatizzando un gesto che mi preoccupa. Penso che abbiamo davanti una stagione di sfida e di cambiamento. Faremo un pò più fatica a riavvicinare Piacenza a Bologna, visto il dato. Ma il nostro impegno dovrà essere triplicato". Molinari: "Avremmo voluto entrare in Consiglio regionale con un risultato diverso. Le avvisaglie sul l'affluenza c'erano tutte così come la cavalcata della Lega. Certo la provincia di Piacenza è da sempre anomala. Negli ultimi tempi si assiste ad un andamento altalenante. Dobbiamo leggere con attenzione questo disagio congiunturale legato alla crisi economica e sociale. La Regione deve andare avanti in una politica di eccellenza, ma deve cercare di intervenire in ogni sua azione per veicolare messaggi di innovazione, questa sarà la missione dei prossimi cinque anni. Il Pd è sempre capace di fare analisi catastrofiche al proprio interno, ma al di là della legittima vittoria di arrivare primo, è stata una campagna sanguigna ma corretta che ha portato a livelli di preferenze molto livellati. È la dimostrazione del valore delle candidature. In parte questo fattore è servito ad arginare un risultato più negativo. Il Pd di Piacenza ha bisogno di ritrovare la propria unità. Dobbiamo ricordarci che gli avversari sono all'esterno. Noi ci siamo e insieme lavoreremo sul territorio. Noi siamo sul confine della Regione che deve rafforzare anche politicamente il ruolo di Piacenza e delle sue specificità". Sulle possibilità di permanenza di Molinari nel ruolo di segretario, lo stesso ha precisato: "La mia intenzione è quella di discutere con tutte le forze del partito su quale sia la migliore soluzione, ma è altrettanto mia intenzione quella di proseguire nel mio incarico. Credo che questa fase richieda una politica di strette di mano. Le cose non si fanno a dispetto dei santi. Ora però serve tranquillità. Come segretario offro la collaborazione a tutte le forze e le anime che compongo il partito. Abbiamo di fronte sfide elettorali importanti (nel 2016 diversi comuni importanti) che non riguardano la vita interna del partito. La mia disponibilità c'è". Gazzolo ha aggiunto che si aprirà a breve il dibattito sul congresso regionale che discuterà di eventuali incompatibilità, vista anche l'elezione di altri segretari provinciali a consiglieri. Ha preso la parola poi Loris Caragnano, il responsabile degli enti locali: "La scelta di avere quattro candidati forti ha pagato. L'obiettivo di avere due consiglieri regionali è stato raggiunto. È stata una campagna in cui i consiglieri si sono dati da fare sul territorio in maniera capillare. Lo dimostra l'alto numero di preferenze date. Non resta che ringraziare tutti e quattro i candidati. Un ringraziamento particolare a Katia Tarasconi e Alessandro Ghisoni che non si sono risparmiati. Complimenti a Paola Gazzolo e Gianluigi Molinari, per entrambi un risultato importante. Il lavoro che li aspetta è arduo: torniamo a dire che occorrerà fare un grande lavoro di trasformazione. Sono sicuro che i consiglieri del Pd manterranno un saldo legame con il territorio". Ha aggiunto Giorgia Buscarini, responsabile organizzativa del partito, che ha ringraziato tutti gli iscritti: "Bisognerà poi riflettere sull'alto livello di astensionismo e sull'avanzata della Lega Nord. Gazzolo e Molinari sapranno rispondere alle varie istanze che proverranno dal territorio". Ha chiuso il segretario cittadino Paolo Sckokai: "Auguri di buon lavoro a tutti i consiglieri. Lo sappiamo: finora il rapporto tra Piacenza e Bologna non è stato finora ottimale. Ci auguriamo un cambio di passo. Il dato politico più importante è certamente l'astensionismo. Credo che una riflessione debba essere fatta: in fondo dalle Europee sono passati solo sei mesi. È un segnale che non può essere trascurato: di fatto quella elezioni trionfale per il Pd implica che tante delle persone che ci avevano dato fiducia, stavolta hanno preferito non andare a votare".

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