Il 29 novembre 2004 l’enogastronomia italiana perdeva un pezzetto della sua anima. Dopo più di cinquant’anni di scrittura e ricerca e una vita vissuta “in trincea” in difesa delle differenze enogastronomiche dei territori, se ne andava Luigi Veronelli.
Milanese, classe 1926, Veronelli rimarrà nella memoria di chi lo ha conosciuto come un caparbio, polemico e provocatorio scrittore e giornalista innamorato della diversità della produzione agricola alimentare. Un illuminato gastronomo che non si è mai arreso alla codificazione dei prodotti.
Autore di opere come “I vini d’Italia”, “Alla ricerca dei cibi perduti”, “I cento Menu”, “Il vino giusto”, “l Veronelli” – la prima completa enciclopedia sul vino – amava ripetere «Il piacere della tavola è una realtà sempre diversa, sempre in divenire».
In occasione dei dieci anni dalla sua scomparsa sono molte le iniziative culturali promosse per valorizzarne e divulgarne il pensiero e l’opera. Anche l’Antica Osteria del Teatro, Slow Food Piacenza e i vignaioli della FIVI vogliono ricordare Luigi Veronelli con una serata che si terrà venerdì 28 novembre alle 20,30 all’Antica Osteria del Teatro (via Verdi 16).
Lo chef stellato Filippo Chiappini Dattilo ha creato per l’occasione una selezione di piatti che incarnano il pensiero di Veronelli a cui saranno abbinati i vini di alcuni produttori piacentini associati Fivi (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) che hanno condiviso l’iniziativa. Ad accompagnare la degustazione di piatti e vino ci saranno le parole di amici e colleghi che ricorderanno Veronelli con racconti, aneddoti e testimonianze.
Ospite d’eccezione, tra gli altri, il giornalista e scrittore Gianni Mura.