Un pareggio che significa un punto in quattro partite. Troppo poco per una squadra che punta al primo posto, anche perché il primo posto ora è davvero lontano. La partita con il Formigine termina a reti inviolate, un finale positivo per i padroni di casa che collezionano così il quinto risultato utile consecutivo, una delusione per i biancorossi. Monaco parte con Girometta come punta al posto di Marrazzo, dietro Lisi, Minasola e Orlandi. Il Piacenza attacca, corre e ci prova in più occasioni, ma in fase di finalizzazione il reparto offensivo appare troppo sterile e inefficace davanti a una difesa, quella dei padroni di casa, granitica e attenta. In cabina di regia Mauri smista i suoi soliti palloni d'oro lungo le fasce ma mancano le idee e sui cross i palloni si spengono tra le braccia del portiere avversario o in fallo laterale. Tanta corsa quello sì, Lisi è un leone, Minasola uno shuttle, Orlandi onnipresente su ogni pallone, ma quando la sfera penetra nell'area di rigore dei padroni di casa inizia la confusione.
In difesa invece nulla da dire con capitan Colicchio che rappresenta una vera assicurazione sulla vita, lucido, freddo e intelligente. Gli avversari lottano col cuore e con i denti e si limitano a rendere difficile il gioco dei biancorossi. Qualche spunto ma nulla più con il nostro portiere Di Graci spettatore non pagante. A fine gara si è scatenata la rabbia dei tifosi che hanno chiesto e ottenuto un incontro con mister Monaco. Un confronto composto e ordinato durante il quale però i supporter hanno intimato all'allenatore di dimettersi. "No, non mi dimetto ' ha detto Monaco – la squadra oggi ha giocato bene, abbiamo sbagliato, è vero, ma siamo stati anche sfortunati". "Marrazzo? E' stata una mia scelta lasciarlo fuori, non cerco scuse".