Oggi, 21 novembre 2014, i Carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza, hanno commemorano la Virgo Fidelis, patrona dell'Arma, la Giornata dell'Orfano ed il 73° anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber da parte del 1° Battaglione Carabinieri e Zaptié mobilitato, che il 21 novembre 1941 si sacrificò in una delle ultime battaglie in terra d’Africa, per la quale fu conferita alla Bandiera dell’Arma la 2^ Medaglia d’Oro ; fu in omaggio a quella fedeltà assoluta che Sua Santità Pio XII, accogliendo l’istanza dell’Ordinario Militare per l’Italia Monsignor Alberto Ferrero di Cavallerleone, con Breve Apostolico dell’8 dicembre 1949, proclamò ufficialmente Maria Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri, fissandone la festa appunto il 21 novembre. La celebrazione si è svolta nella Chiesa parrocchiale di San Giovanni in Canale di Piacenza alla quale hanno presenziato il Prefetto Anna Palombi, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonnello Filippo Fruttini, il Presidente della Provincia Francesco Rolleri, autorità militari e civili, i Carabinieri dell'Ispettorato Banca d'Italia, della Associazione Nazionale Carabinieri di tutta la provincia e il Gruppo delle Benemerite.
“L’Arma piacentina commemora la Virgo Fidelis” Discorso del Comandante Provinciale Col. Filippo Fruttini della Legione Carabinieri “Emilia Romagna” – Comando Provinciale di Piacenza.
Autorità e gentili intervenuti, ringrazio tutti per la gradita partecipazione e saluto i Carabinieri in servizio e in congedo e i loro familiari qui presenti, ai quali estendo il saluto del Comandante della Legione. Un particolare ringraziamento a don Riccardo LISONI che anche quest’anno ci ospita in San Giovanni in Canale.
73 anni fa, dal 6 agosto al 21 novembre 1941, il 1° Battaglione Carabinieri e Zaptié mobilitato combatté a Culqualber, nell’attuale Etiopia, una delle ultime battaglie in terra d’Africa, impegnando con tale valore le soverchianti forze avversarie che queste tributarono ai pochissimi sopravvissuti italiani l’onore delle armi. Quell’episodio valse alla Bandiera dell’Arma la 2^ Medaglia d’Oro al Valor Militare, con la seguente motivazione: glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato saldamente a difesa d’impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze, che conteneva con audaci atti controffensivi, contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell’intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per l’ultima volta in terra d’africa, la vittoria delle nostre armi. delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa impari lotta corpo a corpo, nella quale Comandante e Carabinieri, fusi in un sol eroico blocco, simbolo delle virtù italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell’Arma. Culqualber – Africa Orientale, agosto-novembre 1941. In omaggio alla fedeltà assoluta con cui quei Carabinieri, ai quali rendiamo onore, seppero tener fede fino all’estremo sacrificio al giuramento prestato, Sua Santità Pio XII, con Breve Apostolico dell’8 dicembre 1949 proclamò ufficialmente Maria Virgo Fidelis Patrona dell’Arma, fissandone la festa appunto il 21 novembre.
Oggi si celebra anche la “Giornata dell’Orfano” ed è agli orfani dei nostri militari, i quali possono sempre far conto sul meritorio e concreto sostegno dell’Opera Nazionale di Assistenza agli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri, che rivolgiamo il nostro più sentito e affettuoso pensiero; in particolare lo rivolgiamo a Giada ed Elia, figli dell’Appuntato Scelto Luca DI PIETRA, che poche settimane fa, il 29 settembre, è caduto nell’adempimento del dovere in Castel San Giovanni.