La locale Confedilizia ha inviato a tutti i candidati alle elezioni regionali di domenica prossima un
articolato questionario di interpello su varie tematiche che interessano direttamente, e
contestualmente, la Regione e la proprietà immobiliare. Al questionario hanno risposto, entro il
termine stabilito, undici candidati.
Le domande poste erano le seguenti:
1) Su richiesta del Ministero delle Infrastrutture la Regione Emilia Romagna ha recentemente
ritirato la sua legge relativa all’istituzione del libretto casa. Ritiene che la proposta debba essere
abbandonata?
2) I Consorzi di bonifica sollevano nella nostra Regione una decisa opposizione, oramai
generalizzata. Non ritiene che debbano essere soppressi, anche per vieppiù alleggerire le
strutture burocratiche, con trasferimento delle relative competenze (nonché dei cospicui
finanziamenti regionali per opere pubbliche) ai Comuni?
3) I Comuni allargano negli strumenti urbanistici le zone (formalmente) edificabili per ritrarne più
IMU e più TASI in un momento nel quale nessuno costruisce e nessuno chiede aree
“fabbricabili”. Non ritiene che questo malcostume debba cessare e che la Regione, sotto questo
limitato punto di vista, debba rivedere tutti i vigenti strumenti urbanistici, così che le aree
qualificate fabbricabili siano veramente adeguate al prevedibile aumento della popolazione e
solo ad esso?
Al questionario e a tutte e tre le domande hanno risposto con altrettanti tre si secchi i candidati
Anna Gregori, Tommaso Foti e Giancarlo Tagliaferri della lista Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale
e i candidati Loredana Bossi e Manuel Ghilardelli della Lega Nord. Con tre si hanno risposto
anche il candidato della Lega Nord Matteo Rancan (che ha peraltro integrato la risposta alla
prima domanda con la frase: “Sono decisamente contrario all'istituzione del libretto casa
essendo inutile aggravio di costi e burocrazia alla proprietà.”) e la candidata Federica Sgorbati di
Forza Italia che ha integrato la propria risposta alla prima domanda facendo presente di essere
“assolutamente” favorevole nonchè aggiungendo la seguente considerazione: “Trattasi
dell'ennesimo balzello che si vorrebbe appioppare alla proprietà immobiliare che produrrebbe
solo un appesantimento burocratico e cartaceo e un alleggerimento delle tasche dei proprietari
di casa, ormai sempre più condannati a scontare la loro fama di proprietari: la proprietà, diritto
reale del codice civile, sembra ormai andare a braccetto con la “colpa grave” di estrazione
penale!!”.
La candidata Edoarda Ghizzoni della lista Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale ha dal canto suorisposto affermativamente alle prime due domande e negativamente alla terza.Anche la candidata Wendalina Cesario di Forza Italia ha risposto con due si alla prima e alla
terza domanda (integrando la propria risposta a quest'ultima con un “assolutamente e con
convinzione” ed esprimendosi invece dubitativamente con un “forse” alla domanda relativa ai
Consorzi di bonifica). Alla risposta alla prima domanda la candidata ha aggiunto questa
considerazione: “Credo che aumentare il livello di sicurezza degli impianti sia opportuno, ma non
si può gravare ne sul cittadino ne sull'edilizia con leggi confusionarie e che appesantiscono la
burocrazia. Credo anche che non sia il periodo giusto viste le difficoltà economiche. Bisogna
semplificare ed incentivare.”. Alla risposta dubitativa (concernente i Consorzi di bonifica) ha
aggiunto la seguente considerazione: “Da consigliere comunale posso dire che i Comuni (dopo
la spending review) sono stati sobbarcati di molte competenze e responsabilità. Certo è che
semplificare il complesso apparato burocratico non farebbe male alle pubbliche
amministrazioni.”.
I candidati del PD Paola Gazzolo e Alessandro Ghisoni hanno risposto positivamente alla prima
e all'ultima domanda, mentre per la domanda relativa ai Consorzi di bonifica hanno risposto
allegando una nota nella quale è detto: “I contributi di bonifica saranno richiesti solo ed
esclusivamente ai proprietari di immobili che godono di un beneficio diretto dalle opere gestite
dai Consorzi. Tutti gli altri non saranno più tenuti al versamento di nessuna tassa: una scelta che
andrà a favore di migliaia di piacentini e sulla quale vigileremo con attenzione, se eletti
consiglieri regionali, per un rigoroso rispetto dei tempi perché nessun ritardo è ammissibile.”. I
due candidati hanno aggiunto all'impegno assunto ulteriori considerazioni: “Dopo l’approvazione
della legge di riforma della bonifica, la Giunta regionale ha istituito un’apposita Commissione
tecnica il cui lavoro ha permesso di approvare le Linee guida per la predisposizione dei Piani di
classifica degli immobili: saranno questi gli strumenti che permetteranno di valutare la presenza
o meno di un beneficio derivante dall’attività consortile per i singoli immobili. Il Consorzio di
bonifica di Piacenza è già al lavoro per la stesura del Piano che dovrà essere approvato dalla
nuova Giunta regionale. Un via libera a cui dovrà seguire un’immediata applicazione delle future
disposizioni per esentare subito dal pagamento del contributo di bonifica chi non ne è tenuto: è
su questo che garantiamo fin d’ora un impegno determinato e convinto perché si tratta di
un’irrinunciabile questione di equità”.
Al questionario di interpello della Confedilizia ha pure risposto il candidato Alessandro Lanza
della lista Emilia Romagna Popolare-NCD-UDC-PPE che si è espresso positivamente quanto
alla seconda e alla terza domanda e negativamente, invece, relativamente all'abbandono della
proposta di istituzione del libretto casa.
La locale Confedilizia ha ringraziato i candidati che hanno risposto al questionario (quali che
siano le riposte stesse) evidenziando che “abbiamo oggi bisogno di una classe politica che
abbia il coraggio delle proprie idee, così come hanno dimostrato di avere i candidati che non
sono rimasti insensibili alla richiesta della Confedilizia”.