Daria Bignardi alla Biffi arte: “L’amore? Non ce lo meritiamo mai abbastanza”

 Come può l'amore essere insieme la forza più creatrice e più distruttrice? Cosa siamo disposti a perdere per l'amore, cosa siamo disposti a mettere in gioco? È possibile che la completa felicità si riveli solo nella assoluta infelicità? Se lo è chiesta Dari Bignardi, giornalista, scrittrice e nota presentatrice televisiva, nel suo ultimo libro “L’amore che ti meriti”, presentato nel pomeriggio, 18 novembre, alla galleria Biffi arte di via Chiapponi per il ciclo "Incontri con l'autore".

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“L'amore? Lo ammetterò, forse per la prima volta: non ce lo meritiamo, mai" ha detto ai nostri microfoni, poco prima di entrare in una sala gremita ad attenderla. "E' una storia difficile come di solito lo è la vita – sottolinea Daria Bignardi – quando in famiglia entra un grosso problema. Le famiglie, ieri e oggi, sono sempre uguali in e Italia sono bellissime. Ho una passione per la famiglia, forse perché l'ho lasciata presto". 

LA TRAMA – A Ferrara, Alma e Maio, due fratelli adolescenti, vivono in una reciproca, incantata dipendenza. La loro famiglia è molto unita. La scuola è finita, l'estate inizia. Alma e Maio non lo sanno, di essere felici. Per Alma è un gioco quando propone al fratello di provare l'eroina. Una sola volta, l'ultima sera di libertà prima di raggiungere i genitori per le vacanze. Ma mentre lei passa indenne attraverso il veleno, Maio resta segnato. E un giorno scompare. Bologna, trent'anni dopo. Antonia che tutti chiamano Toni, è l'unica figlia di Alma. Vive con Leo, commissario di polizia conosciuto durante un sopralluogo per i gialli che scrive. Ignora tutto di Maio, la madre non le ha mai raccontato nulla: forse per proteggerla o forse troppo grande è il senso di colpa. Quando Alma viene a sapere che Antonia aspetta il suo primo figlio, non riesce più a mantenere il silenzio di cui si è fatta scudo. Toni si misura con una vertigine improvvisa: che cosa può fare di fronte a un segreto che ha cancellato ogni traccia del passato di sua madre, e quindi anche del proprio? Toni torna a Ferrara per cercare Maio. E nell'inchiesta su Maio si riflette il gioco delle generazioni, la cifra degli anni bui a cavallo tra Settanta e Ottanta, fino al destino stesso di Antonia. Come si fa a meritarsi l'amore?