"Noi con le sole nostre forze non ce la facciamo. Servono fondi subito, altrimenti qui finisce male". E' il grido di allarme con il quale questo pomeriggio (17 novembre) molti sindaci del Piacentino hanno accolto al centro culturale di Perino il ministro per l'Ambiente dell'Udc Gian Luca Galletti. Un incontro orchestrato dal sindaco di Perino Luigi Bertuzzi, ma al quale hanno partecipato anche l'assessore regionale Paola Gazzolo, il presidente del Consorzio di Bonifica Fausto Zermani, Patrizia Calza (sindaco di Gragnano e vicepresidente della Provincia), Lodovico Albasi (sindaco di Travo e presidente comunità montana), Sandro Busca (Bettola), Roberto Pasquali (Bobbio), Massimo Castelli (Cerignale), Claudia Borrè (Zerba), Giovanni Malchiodi (Ferriere), Federico Beccia (Ottone). Tutti sindaci accomunati dal minimo comune denominatore di avere un territorio martoriato dalle piogge e dalle alluvioni di questi giorni. La Valtrebbia, dove è giunto Galletti, ne è l'espressione più triste dal momento che la Statale 45, specialmente nella zona di Ottone si sta praticamente sbriciolando. In coro i primi cittadini hanno chiesto aiuti concreti al ministro, di sbloccare le maglie del Patto di Stabilità e di intervenire quanto prima per risolvere le emergenze del nostro Appennino.
"Il contrasto al dissesto idrogeologico è un tema che il governo ha messo all'attenzione nel primo giorno di insediamento – ha detto Galletti – E' un tema vero, sottovalutato per troppo tempo. Bisogna spendere bene e in fretta i soldi a disposizione: sono stanziati 2,3 miliardi che aspettano di essere spesi. Con lo Sblocca Italia siamo riusciti a sbloccarne alcuni e ci sono già dei cantieri avviati. E poi c'è l'esigenza di approntare un piano nazionale contro il dissesto che ci vedrà impegnati per molti anni. Le risorse provengono di fondi di coesione e sono 7 miliardi che si aggiungono agli altri due. Ma tutto questo non basta se non c'è una cultura di tutela del territorio. E questa passa da un patto tra i cittadini e le istituzioni. Sono stato chiaro: mai più condoni edilizi, sono un attentato al nostro territorio". Galletti ha pi toccato il tema della campagna elettorale in corso in Emilia. L'Udc, insieme con Ncd, sostiene il candidato Alessandro Rondoni con la lista "Emilia Romagna popolare". "Siamo la dimostrazione che una terza via esiste. C'è una grande esigenza di riunir i moderati che si rifanno al Partito Popolare europeo. Ci candidiamo ad essere il partito che rappresenta i popolari italiani".