Piacenza è maglia nera per quanto riguarda l’aumento dei reati in Italia. Se la crescita dei vari delitti nel Paese si attesta attorno al 2,6%, nella nostra provincia siamo a +16,3% a parimerito (si fa per dire) con Asti e superati solo da Trieste con il +19%. I dati riguardano il 2013 e arrivano da una ricerca pubblicata oggi sul Sole 24 Ore e basata su numeri ministeriali. Piacenza è al 30esimo posto su 106 province per quanto riguarda la “pressione” dei reati sulla popolazione che si calcola sul numero degli stessi reati ogni tot abitanti. A Piacenza ne vengono commessi 4.724 ogni 100mila abitanti. A Milano, ad esempio, che pur ha subito un’aumento inferiore rispetto al 2012 (+2,3% rispetto al 16,3 di Piacenza) ha una pressione ben superiore con i suoi 8.345 reati ogni 100mila abitanti.
Entrando più nel dettaglio, Piacenza si distingue in negativo per alcune categorie di crimini particolarmente odiose: i furti in casa che vedono la nostra città al 13esimo posto per numero di reati ogni 100mila abitanti (586) e hanno fatto registrare un incremento pari addirittura a +31,4% rispetto all’anno precedente. Il dato dei borseggi è ancora più inquietante: +52,5%. In aumento anche le rapine con un +22,4% e una pressione di quasi 57 colpi ogni 100mila abitanti. Al 65esimo posto invece per le frodi e le truffe, sempre per quanto riguarda il numero di reati, mentre anche in questo settore criminale l’aumento rispetto all’anno precedente è notevole: +52,1%.