Il Rio Riccò è un affluente del Grondana, nel Comune di Ferriere, un torrente selvaggio, bellissimo, popolato da trote e gamberi di fiume, incontaminato anche a causa della sua difficile accessibilità. “Ma un impianto lo ha messo in secca per centinaia di metri, lo ha spianato e intubato rendendolo quella lugubre autostrada di ghiaia che vedete nelle foto” denuncia Gian Marco Rancati del Comitato No Tube.
“Si tratta di una derivazione che è stata autorizzata per il ripristino di un mulino storico, ma che, a differenza dei mulini, che davano sostentamento alle comunità locali e derivavano solo qualche metro dal torrente, ha invece inspiegabilmente sottratto centinaia di metri, ha devastato il letto del torrente e lo ha prosciugato completamente. Inoltre ha previsto la posa di un tubo di 50 cm di diametro, ben superiore alle necessità di un mulino. La spiegazione (non inattesa) si è avuta qualche mese dopo, quando l'oggetto della concessione è stato modificato a cose fatte per trasformarlo in impianto idroelettrico. E' allora risultato chiaro quale fosse l'intento originario. Tutto questo è stato fatto senza che i cittadini fossero informati, come se fosse una cosa privata tra i tecnici delle amministrazioni e i proponenti. Ormai il danno ambientale è fatto, e nessuno potrà mai riportare il torrente nel suo stato naturale. Però, fortunatamente, la concessione per l'impianto di produzione di energia non è ancora stata data, e intendiamo dare battaglia in tutte le sedi perché chi ha compiuto questo scempio non possa portare a termine i suoi lucrosi propositi. Vista l'imminenza delle elezioni regionali, alla serata sono stati invitati i candidati di tutte le forze politiche perché possano esprimere la loro opinione intorno a quanto è successo e prendere impegni perché uno scempio simile possa non ripetersi in futuro”.
Per parlare di questa vicenda il comitato No tube, Legambiente e Fipsas organizzano una serata pubblica di informazione che si terrà martedì 18 alle 21 alla sala della ex circoscrizione 3 in via Martiri Della Resistenza.