Non solo calcio. Questo sembra il messaggio indiretto che il club del Fiorenzuola Calcio sta lanciando da inizio stagione con una serie di iniziative che vanno ben al di là del rettangolo verde.
Giovedì 13 Novembre, alle ore 18.30, presso la sede della Siderpighi a Pontenure, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto “U.S. Fiorenzuola per il Sociale”. Ad illustrarlo i Vice Presidenti Giovanni Pighi e Francesco Pighi, oltre al Responsabile dell’Academy Luigi Galli ed il Responsabile Marketing Gianmaria Bosoni.
Come spiegato da Gianmaria Bosoni, il progetto prevede che la Società ogni anno svilupperà, insieme ai ragazzi del Settore Giovanile, una diversa attività sociale legata al territorio, in collaborazione con le associazioni locali, approfondendo tematiche importanti quali il razzismo, il doping, l’uguaglianza, l’integrazione, ecc. Quest’anno si partirà, in sinergia con il Comitato Paralimpico, col tema della disabilità motoria e dello sport nelle persone diversamente abili. L’US Fiorenzuola metterà a disposizione della squadra di calcio della Coopselios, formata da ragazzi di Fiorenzuola con ridotte capacità motorie, le proprie strutture ed in particolare il proprio campo d’allenamento appena ristrutturato denominato “gabbia”, per la caratteristica d’essere delimitato ai suoi lati dalle sponde che impediscono alla palla di uscire. Inoltre il 28 Novembre, alle ore 21.00, presso il Cinema Capitol, verrà organizzata una serata di sensibilizzazione, aperta a tutta la cittadinanza e a cui parteciperanno tutti i ragazzi del settore giovanile. L’ospite della serata sarà la campionessa di nuoto paralimpico Giulia Ghiretti, vincitrice degli ultimi campionati europei e rappresentante dell’Italia alle prossime olimpiadi, oltre al famoso portiere piacentino Astutillo Malgioglio (ex di Roma, Inter, Bologna, Lazio), noto per aver speso la propria vita ad aiutare i bambini distrofici nel recupero motorio e premiato per questo col riconoscimento "Sportivo Più"
Luigi Galli ha sottolineato come l’US Fiorenzuola non sia semplicemente una squadra di calcio, ma una risorsa al servizio della città e delle famiglie, attenta in primis al suo ruolo sociale nel territorio e alla responsabilità nei confronti dei suoi 300 ragazzi tesserati. Ha ricordato inoltre come il Progetto Scuola, che prevede l’impiego di istruttori qualificati rossoneri durante l’ora di educazione motoria alle scuole elementari, avviato lo scorso mese, stia riscuotendo un ottimo successo, sia tra i bambini che tra gli insegnanti. Infine ha informato che anche quest’anno, in occasione della festa di Natale, verrà regalato a tutti i bambini l’Almanacco, un libro ricordo che ritrae le foto di tutte le squadre e di tutti i tesserati della società.
Giovanni e Francesco Pighi hanno ribadito come la loro famiglia sia impegnata in prima persona a sostenere tutti i progetti sociali dell’US Fiorenzuola, in particolare quelli rivolti alle famiglie ed ai ragazzi, con l’ambizione di dare alla città un luogo dove i ragazzi possano fare sport e divertirsi, ma allo stesso tempo apprendere quei valori positivi che oggi si sono persi e che li aiuteranno a diventare cittadini responsabili di domani.
Franco Paratici, delegato del Comitato Italiano Paralimpico, ha ringraziato l’US Fiorenzuola per la collaborazione ed ha ricordato i valori su cui si basa la loro azione e l’importanza dello sport come strumento per vedere non i propri limiti, ma il loro superamento. Come sottolineato “Lo sport infatti aiuta a crescere e a sentirsi vivi, oltre ad essere una forza straordinaria, che spinge ad arrivare lì, dove non pensavi saresti mai potuto arrivare. Quando ci si allena o sei è in gara, poco importa se si è su una carrozzina oppure si utilizzino delle protesi, quello che importa è ciò che si riesce a dimostrare a se stessi e agli altri”.
Infine Michela Mazzari, rappresentante di Coopselios, ha accolto con gioia la mano tesa dall’US Fiorenzuola, descrivendo l’importante impegno nel sostegno ai ragazzi disabili e ricordando che l’attività della Cooperativa ha lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità, alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione dei servizi sociosanitari ed educativi.