AGGIORNAMENTO – Emergono dettagli sul raid messo a segno la scorsa notte nella zona della stazione tra via Benedettine, viale Sant'Ambrogio e via dei Pisoni. Quello più particolare ha come protagonista un romeno che da qualche tempo è senza casa e si trova costretto a dormire in auto nel parcheggio della stazione. La sua auto è dunque la sua casa, nella quale vive con difficoltà anche perché un infortunio lo costringe alle stampelle. Si può ben immaginare dunque il "fastidio", a dir poco, che deve aver provato quest'uomo nell'accorgersi che un ladro stava tentando di sfondare il finestrino della sua vettura (e quindi della sua casa) per derubarlo. La reazione del senzatetto non è stata certo di dialogo. Tra i due è nata una colluttazione nella quale ad avere la meglio è stato il romeno che, usando anche una delle stampelle come arma, ha "steso" il marocchino 32enne che lo stava aggredendo e ha facilitato il lavoro dei carabinieri intervenuti di lì a pochissimo.
Spacca i finestrini di sette automobili nel parcheggio della stazione lungo viale Sant’Ambrogio, si ferisce e viene fermato da un cittadino con cui nasce anche una colluttazione. Un marocchino di 32 anni con diversi precedenti specifici è stato arrestato con l'accusa di furto aggravato e tentata rapina. E’ accaduto questa notte, mercoledì 12 novembre. Era circa mezzanotte e mezza quando un cittadino rumeno, che transitava in quel momento nella zona, si è accorto di un giovane marocchino intento a spaccare i finestrini di due vetture parcheggiate nell’area di sosta, in prossimità di Torrione Fodesta. Il signore ha richiamato il giovane che, vistosi scoperto, ha spintonato l'uomo ed è fuggito verso piazzale Marconi. Nel frattempo alcuni passanti che hanno assistito alla scena hanno chiamato i carabinieri, tempestivamente giunti sul posto: i militari, infatti, hanno subito trovato l’autore degli atti vandalici proprio nelle vicinanze della stazione ferroviaria e lo hanno bloccato. All’arrivo della pattuglia, il sospetto protagonista del gesto si è presentato con il volto coperto di sangue e in evidente stato di ubriachezza, tanto da non riuscire nemmeno a restare dritto in piedi. I militari lo hanno identificato e chiamato il 118 giunto sul posto con un’ambulanza. Il marocchino, a causa dell’ebbrezza etilica, non è riuscito a dare spiegazioni in merito all’origine delle ferite e si è accasciato al suolo travolto dalla colossale sbronza. I testimoni lo hanno riconosciuto senza ombra di dubbio come l’autore degli atti vandalici e in effetti i carabinieri, dopo una prima ricerca, avrebbero trovato vari oggetti quasi certamente provento di furto, abbandonati dal ladro alla vista delle divise: tra questi anche alcuni navigatori satellitari. Dopo aver bloccato il marocchino i carabinieri hanno passato al setaccio la zona scoprendo altre cinque vetture alle quali erano stati infranti i finestrini. In tutto, dunque, sette auto danneggiate e depredate.
Resta un mistero invece l’origine delle ferite: il nordafricano è stato visto spaccare i finestrini con i pugni avvolti da uno straccio e potrebbe essersi ferito al volto nel tentativo di infilare la testa negli abitacoli, graffiandosi con i vetri scheggiati rimasti incastrati nella portiera. Altra ipotesi, il nordafricano potrebbe averle prese dal proprietario di una delle auto vandalizzate di cui però al momento non c’è traccia. Per fare luce sulla vicenda i carabinieri dovranno aspettare che allo straniero passi il profondo stato di ebbrezza. Nel frattempo il sospetto è stato portato al pronto soccorso dal 118, piantonato dai carabinieri e in stato di fermo.
Alcune ore prima, intorno alle 19, altre quattro auto erano state vandalizzate e depredate con le stesse modalità nel parcheggio della stazione ferroviaria in via Dei Pisoni. In quel caso nessuno era stato fermato e non è escluso, a questo punto, che l’autore possa essere lo stesso. Accertamenti sono in corso.