È stato il sindaco Paolo Dosi a voler chiudere un dibattito lungo sei sedute di Consiglio e tre di commissione: “Ogni questione affrontata in questa pratica è di valenza pubblica: l’autostazione, i parcheggi, la riqualificazione commerciale, la viabilità. Non troveremo mai la soluzione perfetta, ma avevamo il dovere di iniziare a risolvere una questione piena di buchi. Insieme con l’area Manufattira e Tabacchi, l’ex Granella (Polo del Ferro) e l’ex Acna, quella di Borgofaxhall era in cima alla lista delle priorità”.
Con 19 voti favorevoli (Pd, Moderati, civici, Guglielmo Zucconi), 9 contrari (FdI, Lega Nord, PC Viva, Sveglia, Pdl e M5S) e 2 astenuti (Forza Italia), il consiglio comunale dà il via libera alla pratica urbanistica più importante varata dall’amministrazione Dosi da quando è iniziato il mandato nel 2012. Una pratica che punta a iniziare un percorso per la riqualificazione di un’area strategica della città. Tanti i dubbi espressi dalle minoranze secondo le quali, in buona sostanza legati a rischi che correrebbe il Comune soprattutto sulla vendita degli immobili di proprietà, ma anche legati a un “interesse pubblico non evidente”.
E qualche lacuna non è stata disconosciuta nemmeno dal sindaco. “Sappiamo delle grandi contraddizioni contenute nella pratica, ma avevamo il dovere di portare fuori questa pratica dal pantano. Potevamo forse fare finta di nulla, come fanno in tanti. Invece secondo noi, per il bene di Piacenza, non ci potevamo permettere di lasciare quel comprato in quelle condizioni. Sappiamo che in corso d’opera si potrà migliorare, ma abbiamo avuto il coraggio di metterci le mani”.
Il via libera ha incontrato la soddisfazione del direttore della galleria commerciale Cesare Bertola. “Finalmente un segnale positivo dopo tanta attesa, ora però i tempi vanno accelerati”. Già, proprio i tempi. Quelli che non hanno certezza. E qualcuno, come il capogruppo del Pd Daniel Negri, ha fatto capire “che sarà una pratica lunga e non facile”. Lasciando forse intendere che per una realizzazione effettiva non è escluso si possa anche superare la naturale scadenza del mandato dl sindaco Dosi nella primavera del 2017″. Un’eventualità che per Bertola e per tutti i commercianti di Borgofaxhall sarebbe una sciagura: “Abbiamo bisogno di tempi certi – ha detto – tempi ragionevoli sarebbero cantierizzazione nel 2015 e fine opera entro il 2016. Diversamente sarebbe un grosso problema per tutti: credo che chi ci lavora abbia già aspettato abbastanza”.