Minori stranieri, Dosi: “Non siamo più in grado di far fronte all’emergenza”

“Non siamo più materialmente in grado di rispondere alle imposizioni della normativa legata ai minori stranieri non accompagnati. In questi anni abbiamo svolto un ruolo di supplenza anche per i livelli governativi superiori. Ma d’ora in avanti ci assumeremo le responsabilità, come abbiamo già comunicato al presidente del tribunale per i minori di Bologna, e saremo costretti a scrivere atti che andranno contro le normative”. Lo ha detto il sindaco Paolo Dosi durante la seduta di Consiglio comunale. Si era aperto il dibattito legato alle presunte spese eccessive del Comune nei confronti dei minori stranieri non accompagnati che “bussano” alle porte dei servizi sociali del Comune di Piacenza. Un punto sul quale Dosi ha fatto chiarezza illustrando il quadro della situazione. Dei 26 milioni a bilancio nel sociale, il 72% (18,7 milioni) riguardano gli anziani e i disabili; il 17% i minori in generale; il 4,4% gli adulti. “Per i minori stranieri non accompagnati ci sono a disposizione 800mila euro, cioè il 3,1%, per 185 minori, non per 70”. Il sindaco ha proseguito: “La legge ci impone di farci carico di tutti i minori, siano essi italiani che stranieri, che vivono sul nostro territorio. A Piacenza siamo una realtà “purtroppo” virtuosa e spesso abbiamo ottenuto l’effetto contrario, perché molti minori sono stati penalizzati. Noi abbiamo sempre accolto. Ultimamente però non siamo più in grado materialmente di farvi fronte. I 45 euro al giorno per ogni minore non vanno nelle loro tasche direttamente, è ovvio, ma alla rete di strutture messe in campo pe e le emergenze”.

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