Regionali, weekend intenso per il Pd. In arrivo la ministra Boschi e Bonaccini

 Piacenza si appresta ad accogliere la visita a Piacenza della ministra per le Riforme e dei Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, e del candidato alla presidenza della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. Quello che si sta per aprire sarà un weekend importante per la campagna elettorale del Partito Democratico. A presentare gli eventi Giorgia Buscarini, responsabile organizzativa del Pd, e Loris Caragnano, responsabile enti locali del partito.

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“Per il Pd di Piacenza è motivo di vanto ospitare la ministra e il candidato alla presidenza della Regione” hanno spiegato Buscarini e Caragnano.

Sabato 8 novembre il candidato Bonaccini farà un tour per tutto il territorio provinciale. Da Monticelli (dove inaugurerà il ponte sulla Conca con il sindaco Michele Sfriso) all’ospedale di Fiorenzuola intorno alle 16 con il sindaco Giovanni Compiani; per poi partecipare, alle 18, all’incontro che si terrà a Palazzo Gotico con la ministra Boschi. “La ministra sarà a Piacenza per sostenere la candidatura dei nostri quattro rappresentanti: Paola Gazzolo, Alessandro Ghisoni, Katia Tarasconi e Gianluigi Molinari. Sarà anche l’occasione per farle conoscere la nostra città”.

Domenica 9 novembre, invece, Bonaccini proseguirà il suo tour toccando, a partire dalle 9,30, Castelsangiovanni, Carpaneto, Pontedellolio, Pontenure e ancora Piacenza per l’Estate di San Martino. Poi nel pomeriggio alle 18 a Rivergaro, aperitivo in piazza organizzato dal circolo. Alle 20 è prevista una cena di autofinanziamento al Ristorante Po cui sono invitati tutti gli iscritti.

Buscarini ha voluto ringraziare i sindaci e i rappresentanti di circolo per il lavoro svolto. Caragnano ha invece sottolineato come Bonaccini “si troverà davanti sfide molto importanti, perché ci auguriamo andrà a governare una Regione che dovrà essere trasformata nelle sue funzioni. Tutto il Pd all’unisono sta sostenendo Bonaccini e i quattro candidati. In Regione servono grandi competenze. Anche alla luce della riforma costituzionale in essere le Regioni avranno ancor di più un ruolo di collante”.