Questa mattina in Prefettura sono stati sottoscritti, per la prima volta e per la durata di cinque anni, dal Prefetto e dai Sindaci di Besenzone e Cortemaggiore i Protocolli di intesa per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti e concessioni di lavori pubblici. Nel contempo sono stati rinnovati, sempre per cinque anni, i medesimi protocolli con i Sindaci di Cadeo, Carpaneto Piacentino, Ponte dell’Olio e Rottofreno. I protocolli prevedono che i predetti Ente comunichino tempestivamente alla Prefettura-U.T.G. di Piacenza, per le opportune verifiche antimafia, i dati relativi alle imprese e/o Società anche per gli appalti di lavori pubblici di importo superiore a 250.000,00 euro, per i subcontratti di lavori, forniture e servizi di importo superiore a 50.000.
Analoga previsione sussiste, indipendentemente dal valore, nei confronti dei soggetti ai quali vengono affidati le forniture e servizi “sensibili” inerenti la realizzazione dell’opera: trasporto di materiali a discarica, trasporto e smaltimento rifiuti, fornitura e/o trasporto terra e materiali inerti, acquisizioni, dirette o indirette, di materiale da cava per inerti e di materiale da cave di prestito per movimento terra; fornitura e/o trasporto di calcestruzzo; fornitura di ferro lavorato, fornitura e/o trasporto di bitume; noli a freddo di macchinari; fornitura con posa in opera e noli a caldo ( qualora non debbano essere assimilati a subappalti ai sensi dell’art.118 d.lvo 12.4.2006, n.163), servizio di autotrasporto; guardiania di cantiere. Sono previste anche ipotesi espresse di revoca o recesso dei contratti con le imprese qualora nei confronti delle stesse risultino, sulla base di rigorosi accertamenti, elementi di criticità.