Musica al lavoro, prima nazionale di “Oh belli, Ciao!” con Cisco Bellotti

Presentata l'undicesima edizione della rassegna “Musica al Lavoro”di Cgil e Arci Piacenza che si aprirà con un appuntamento speciale venerdì 7 al salone Nelson Mandela (via XXIV Maggio, 18 – Piacenza) quando Cisco Bellotti, storica voce dei Modena City Ramblers presenterà la prima nazionale di “Oh belli ciao! Ecco perché ho lasciato i Modena City Ramblers” con Carlo Albé voce narrante, Simone Corbellini alla tromba e lo stesso Cisco alla voce e alla chitarra. Tutti gli spettacoli presentati dal direttore artistico Luca Garlaschelli, dal segretario generale Cgil Piacenza Gianluca Zilocchi e da quello organizzativo Ivo Bussacchini sono ad ingresso gratuito.

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“Musica al Lavoro investe sull'idea che i temi del lavoro si leghino in maniera molto stretta con il mondo della cultura e dello spettacolo – ha spiegato Zilocchi – anche il nuovo gruppo dirigente della Cgil di Piacenza ha deciso di investire su Musica al Lavoro in una fase nella quale la nostra organizzazione è impegnata in una forte mobilitazione per giustizia ed equità, questa è una delle mille sfaccettature che ci vede in campo”.

“Nelle mille difficoltà quotidiane siamo in grado ancora una volta di aprirci alla società in un connubio tra arte, musica e cultura – ha aggiunto Bussacchini – Vogliamo parlare ai giovani e ai meno giovani per dire che nella società la cultura e la conoscenza sono tasselli fondamentali della democrazia”. Garlaschelli, jazzista di fama internazionale che cura il cartellone della rassegna. Ha spiegato come la vita non sia fatta “solo di lavoro o solo di cultura”.  “Il movimento operaio ci ha dato una lezione e una strada da seguire – ha detto – e proprio questa strada cerchiamo di seguire da undici edizioni di una rassegna che ha portato a Piacenza, in un salone Nelson Mandela dall'acustica splendida, personaggi come Bruno Lauzi, Moni Ovadia, Ascanio Celestini e altri: tutti felici di essere ospitati qui a Piacenza dalla Cgil”. Le date scelte per le iniziative non sono casuali: il giorno della scomparsa di Fabrizio De Andrè, la giornata internazionale della memoria dell'Olocausto, la Festa della Donna, la Festa della Liberazione.