Non riesce Piacenza a superare il tabù trasferta ed esce sconfitta dal campo di Ravenna al termine di una partita a due volti che ha visto i padroni di casa con un approccio nettamente superiore nel primo quarto per poi calare di intensità ma riuscendo ad evitare il ritorno dei Coppeta boys.
Ravenna dimostra di essere la squadra che si conosceva, esperta, fisicamente molto forte che gioca un basket semplice ma molto difficile da contrastare. Il piano partita di Piacenza è giusto, ma i centimetri e i chili di Cicognani e Foiera si possono limitare solo difendendo stretti sotto le plance ma in questo modo gli scarichi sugli esterni sono automatici e le percentuali da tre dei padroni di casa arrivano alla fine del primo tempo al 50%. In questa ottica pesante l’assenza per Piacenza del pivot Infante (a Ravenna manca il play Rivali) mentre Piacenza in fase offensiva fa fatica a trovare scarichi puliti per Hill e si affida al capitano Rombaldoni che dimostra di essere ancora il valore aggiunto di questa squadra.
PRIMO QUARTO: Coach Coppeta parte con Gasparin, Hill, Rombaldoni, Sorokas e Italiano. Il primo canestro è di Ravenna con una schiacciata di Cicognani, ma Piacenza mette la freccia subito con Rombaldoni e Gasparin. E’ un fuoco di paglia perché la fisicità di Cicognani e la qualità di Singletary conducono i padroni di casa ad un + 7 (17-10) che costringe Coppeta al time out. Non cambia la partita, Cicognani è immarcabile e Piacenza non trova canestri. Ravenna si porta sul più 15 prima che Gasparin trovi una bomba illusoria dato che Singletary risponde con la stessa moneta. Si chiude con un 28 13 che sembra poter già indirizzare la partita. La sensazione è quella di una squadra che non trova subito l’intensità giusta e la differenza in area fa la differenza (28-6 i punti in area all’intervallo).
SECONDO QUARTO: Sorokas trova i primi due punti oltre a quelli di Gasparin e Rombaldoni gli unici a trovare la retina nel primo quarto e anche Hill finalmente trova la tripla ma il distacco rimane immutato (35-20 al 15′). Piacenza prova a rientrare in partita ma arriva massimo a meno 12. Ravenna allunga ancora e Rombaldoni trova sulla sirena il canestro che limita i “danni” sul 46-30. Hill e Sorokas non giocano la loro migliore pallacanestro e questo incide sulla qualità del gioco piacentino.
TERZO QUARTO: Coppeta lancia in quintetto Rossetti al posto di Hill, insieme a Gasparin, Rombaldoni, Sorokas e Italiano. Il primo canestro è di un ispirato Gasparin, Piacenza arriva a meno 12 ma ci pensa Singletary con una tripla ad accendere i suoi che ritornano in controllo assoluto. Le percentuali di Ravenna ora ritornano umane ma Piacenza non ne approfitta riuescendo solo ad impattare il quarto sul 9-9.
ULTIMO QUARTO: E’ ancora Gasparin a sbloccare il tempo. Ora la Bakery difende e trova canestri da Rossetti e con una splendida schiacciata di un Sorokas. Ravenna è in difficoltà ma si appoggia ancora a Foiera che converte in canestri gli errori al tiro dei compagni. Rossetti porta i suoi a meno 11 quando mancano tre minuti ma è ancora l’immarcabile Foiera da sotto ad allontanare le preoccupazioni romagnole con quattro punti di fila. (67-52). Al 37′ Piacenza riprova ad avvicinarsi, Ravenna è stanca e non ha più fluidità in attacco, i biancorossi sbagliano tre possibilità per scendere sotto i dieci e la tripla di Galli finale serve solo alle statistiche chiudendo la partita sul 69-61. Il prossimo appuntamento è sabato prossimo quando al PalaBakery arriverà Recanati.
Bakery Piacenza: Rombaldoni 19, Galli 3, Stefanini 3, Sorokas 6, Gasparin 12, Ziotti, Italiano 4, Di Giorgio, Rossetti 10, Mazzocchi, Hill 4. All.Coppeta
Acmar Ravenna: Holloway 10, Amoni 5, Cicognani 12, Raschi 4, Grassi 5, Zannini, Tambone 7, Foiera 16, Battaglia, Singletary 10. All.Martino