La legge di stabilità per il 2015 è stata ufficialmente presentata dal governo e anche tra i piacentini tiene banco la questione del TFR in busta paga. Nelle ultime ore si è notato che l'operazione introdotta in via sperimentale e su base opzionale, non sarebbe così conveniente per i lavoratori. Del tema ne ha parlato in diretta su Radio Sound 95 il commercialista piacentino Gianluigi Boselli. “Chi è assunto presso lo stesso datore di lavoro da almeno sei mesi, potrà richiedere di percepire in busta paga, come parte integrativa della retribuzione, le quote del trattamento di fine rapporto. I lavoratori dipendenti che decideranno di optare per la liquidazione perderanno i vantaggi della tassazione separata, in quanto sarà applicata la tassazione ordinaria in base alle aliquote progressive dell’IRPEF con l'aggiunta delle relative addizionali regionali e comunali. Il cumulo del TFR con le retribuzioni ordinarie comporterà inoltre una riduzione delle detrazioni d'imposta da lavoro dipendente e di quelle per gli eventuali familiari a carico non c'è un incremento del reddito rilevante per la determinazione del ISEE. Nessuno effetto invece ai fini del bonus di 80 euro. Confermata l'esclusione dalla base imponibile previdenziale”.
Sono questi gli aspetti di tassazione fiscale e contributiva contenuti dell'articolo 6 del disegno di legge di stabilità 2015, che ha iniziato il proprio “cammino parlamentare” presso la Camera dei Deputati.
Gianluigi Boselli, commercialista piacentino, è ospite ogni venerdì alle 9 30 a Radio Sound 95