Agire su due fronti: a livello regionale e nazionale, per dare agli amministratori locali la possibiltà di agire per la prevenzione in tema di sicurezza. Questo l’obiettivo del candidato consigliere regionale di Forza Italia Fabio Callori che ha incontrato alcuni cittadini residenti nel quartiere di via Roma. «Sicurezza per le nostre case ma, soprattutto, sicurezza per le nostre famiglie, i nostri figli, che devono poter uscire tranquilli senza correre alcun rischio di aggressione. Dalla mia esperienza di sindaco posso dire che le telecamere – seppure strumento indispensabile per completare le azioni di prevenzione – non sono purtroppo più un deterrente alla microcriminalità. Bisogna invece unire le forze, volontarie e non, per un presidio costante del territorio. Forze dell’Ordine, Polizia municiaple, Protezione civile e Istituti di vigilanza privata, tutti al lavoro in modo coordianto per avere un controllo totale che eviti zone scoperte». Per farlo, bisogna portare in Regione la voce del territorio: «Ci sono alcuni capisaldi che il Governo centrale non può delegare: la certezza della pena per chi delinque, far scontare realmente la pena e – nei casi di reati particolarmente gravi – farla scontare nei propri Paesi di orgine. Bisogna incidere su Governo e ministeri per far si che chi delinque debba aver paura di delinquere. Oggi mancano leggi certe e chiare». La decisione del Governo cenrale di chiudere molte caserme di Carabinieri in ottica di spending review, non aiuta: «Chiudere le caserme è sbagliato perché diminuisce la sicrezza. Dobbiamo invece reperire le risorse per aprirne, per coprire l’intero territorio, per non lasciare zone scoperte, perché tutti i cittadini, indistintamente, abbiano il diritto di sentirsi finalmente sicuri».