Alla Regione Emilia-Romagna non ne fa passare una, l’ex onorevole Tommaso Foti. Consigliere comunale a Piacenza di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, si è candidato alle regionali del prossimo 23 novembre e ha deciso, nel corso di questa campagna elettorale, di affondare colpo su colpo proponendosi come “mattatore” in grado di fare un’opposizione seria, decisa e puntuale, e di farla a 360 gradi, su tutti i temi che interessano davvero la gente. Oggi Foti è stato in Valtidone, che è di fatto la porta privilegiata su Milano per tutta la provincia di Piacenza ma che a quanto pare è ignorata da Bologna.
«Cos’è stato realizzato del programma speciale d'area Val Tidone e Val Luretta, sottoscritto ormai quindici anni fa anche con la partecipazione della Regione, che avrebbe dovuto elevare lo sviluppo economico delle due vallii?». E’ l’interrogativo cruciale posto da Tommaso Foti nel corso di una serie di incontri pubblici che ha tenuto a Castelsangiovanni, Pianello e Pecorara.
«Molti fanno finta di non ricordarsene – ha aggiunto – ma il programma in questione prevedeva investimenti complessivi degli enti pubblici e dei privati per oltre 60 milioni di euro. Non bruscolini, insomma».
E ha aggiunto: «E' stata l'ennesima occasione perduta per dare slancio a due valli nelle quali non solo era utile ma indispensabile valorizzare innanzitutto l'offerta turistica e agroalimentare attraverso il potenziamento e la promozione dell'offerta enogastronomia, degli eccellenti vini prodotti, del patrimonio storico-architettonico (a partire da Rocca d'Olgisio) e naturalistico presente nell'area».
E ancora: «In vista dell'Expo del prossimo anno – ha proseguito Foti – Bologna continua a ignorare che la Valtidone è, per la nostra provincia, la porta su Milano. Eppure non c'è rivista, programma radiofonico o televisivo, nei quali tale caratteristica della valle non venga esaltata».
E rimanendo sempre in Valtidone, il candidato di Fd’I-An ha posto un altro problema non certo da meno: «La Regione non ha mosso un dito neppure per finanziare il rifacimento dell'ex statale: così, mentre nel tratto pavese e milanese è stata tirata a nuovo, nel tratto piacentino ci si affida alle frane per vedere realizzato qualche rattoppo».
«E' sotto gli occhi di tutti – ha concluso Foti – che in questi anni, la sinistra poco o nulla ha fatto per la vallata: non resta che punirla con il voto, l'unico argomento vero a cui si mostra sensibile».