Multe nel centro storico “rinato”: proteste dei giovani. Vandali sul Corso

Sembrava troppo belle per essere vero: piazza Cavalli stracolma di ragazzi e ragazze liberi di arrivare fino ai piedi di Palazzo Mercanti con le auto e di frequentare i locali della zona, che stanno vivendo da qualche mese a questa parte quella che sembra l’alba di una nuova vita per il centro storico piacentino. Il problema sono, per l’appunto, le auto. Tutta l’area di fronte al palazzo del Comune, tra uno dei due cavalli del Mochi e la statua del Romagnosi, era diventata una sorta di parcheggio notturno con vetture ammassate come mai si era visto sino ad ora. La ztl chiude alle 19, d’accordo, ma in teoria non si potrebbe certo parcheggiare nel cuore della città, quasi sul selciato della piazza simbolo di Piacenza. E c’era già chi protestava per questa ragione. L’altra faccia della medaglia, però, è un centro che è tornato a vivere, a pulsare come non lo si vedeva da troppi anni. “Che fastidio danno le auto a mezzanotte se in questo modo i ragazzi sono più invogliati a frequentare i locali?” si chiedono in molti. E sinora sembrava che la Polizia municipale fosse decisa a chiudere un occhio in nome della rivitalizzazione del centro. Questo weekend, però, ha dimostrato il contrario. Blitz con più auto di servizio e multe a raffica. Una mattanza, con i blocchetti delle contravvenzioni esauriti in poco tempo. Tutto regolare, chiaramente, tutto da copione, ma una voce unanime si alzava tra i giovanissimi frequentatori della piazza tornata di colpo “off limits”: “Ci volete cacciare da qui? Volete che il centro muoia di nuovo?”.

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Le aree di sosta ci sarebbero, in realtà; e sono a poche centinaia di metri da piazza Cavalli, basti pensare a piazza Cittadella da un lato, al Cheope dall’altro. Ma, si sa, quando si esce la sera, e magari si è vestiti poco, le ragazze hanno i tacchi alti e le minigonne, si tende ad avvicinarsi con le auto il più possibile ai locali che si vogliono frequentare. Anche il tratto piazza Cittadella-piazza Cavalli può essere troppo lungo per gruppetti di giovanissime in abiti succinti. E non solo per una questione di comodità ma anche di sicurezza. L’amministrazione a questo punto dovrà studiare una soluzione, e sappiamo che la questione è già sul tavolo del sindaco Paolo Dosi.

Un dibattito importante per la città, con buone ragioni da parte di chi sostiene l’esigenza di riviltalizzare il centro ma anche da parte di chi punta sul rispetto delle regole e della tutela della piazza principale della città.

Un dibattito a cui non fanno di certo bene i vandalismi che questa notte si sono registrati a due passi dai frequentatissimi locali del centro: bottiglie e cartacce a terra e soprattutto fioriere spaccate e terra sparsa in mezzo al Corso Vittorio Emanuele. Si parla di un paio di ragazzotti ubriachi, e non certo della stragrande maggioranza di giovani che il fine settimana affollano la zona; ma alla fine sono loro, i vandali, a gettare in cattiva luce tutta la “movida” di cui fanno parte tanti ragazzi e ragazze per bene. E la dimostrazione è che a chiamare le forze dell’ordine sono stati proprio alcuni di questi ragazzi.

Lapidario e deciso l’intervento dell’assessore al Commercio del Comune Katia Tarasconi: “Non capisco quale possa essere il motivo che spinge a fare azioni di questo tipo. Quale la soddisfazione nel fare danno ad altri? Atti di inciviltà che non possono passare senza conseguenze”. La polizia ha già fermato due giovani ritenuti responsabili dei danni e la loro posizione è ora al vaglio delle autorità.