Il sindacato di polizia Siap torna a tuonare contro il questore di Piacenza Calogero Germanà, responsabile questa volta – a detta del segretario regionale Sandro Chiaravalloti – di voler abbandonare il presidio dell'ospedale di Piacenza, sino a qualche tempo fa garantito dalla presenza fissa di un poliziotto di fianco all'ingresso del pronto soccorso a tutela "dei malati e di chi li cura". Una presenza che sta per venir meno, dice Chiaravalloti, per l'azione distruttiva del questore. Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di Sandro Chiaravalloti.
–Chiedo con forza la sostituzione del questore Germanà ancor prima di quando deve andare in pensione – mese di maggio – affinchè la sua gestione, che produce continue violazioni contrattuali, insieme ai suoi sistemi e ai suoi metodi, ma soprattutto il suo disinteresse dettato a mio parere dalla presunzione di “onnipotenza” , continuano a produrre danni alla collettività piacentina. Ricordiamoci che fu proprio lo stesso questore che , grazie anche ai suggerimenti dell’attuale capo di gabinetto ed ex dirigente della mobile, con un provvedimento ha scelto la strada da seguire e la squadra della narcotici che finì poi agli arresti .( una storia ancora da raccontare bene e che presto faremo) Un fallimento che a mio parere paga non solo la Polizia, ma tutta la città in quanto questa terribile storia produrrà ancora vittime e carnefici con conseguenze terribili per tutta la città per anni e anni ancora
. Una gestione non fallimentare, ma distruttiva . Oggi, a pochi mesi della sua rimozione, come avevamo anticipato dicendo di stare attenti ai colpi di coda, nuovi provvedimenti, che ci appaiono anche vessatori, si stanno concretizzando. Provvedimenti che vanno ancora una volta a colpire il buon nome della Polizia e i cittadini, soprattutto le persone più deboli, le persone che soffrono e che meritano serenità insieme a chi li cura- medici ed infermieri che hanno tutta la mia solidarietà – . Il Questore, con artifizi che reputo di basso profilo professionale, sta di fatto chiudendo il posto di polizia dell’ospedale togliendo la presenza fissa che garantiva almeno il presidio per 250 giorni all’anno, utili a garantire sicurezza a chi soffre e a chi opera per lenire le sofferenze dei malati . Quanta percezione di sicurezza e quanta serenità si ha nel sapere che c’è un poliziotto in ospedale? Anzi, noi rilanciamo e ne chiediamo il presidio permanente. – altro che chiudere- Se avverrà, fosse l’ultima cosa che faccio da sindacalista, pianterò una tenda davanti l’ospedale per protestare raccontando costringendo la questura di organizzare un servizio di vigilanza davanti l’ospedale per garantire la nostra pacifica manifestazione . Oltre a manifestare per la sicurezza dei cittadini, La rabbia sta nel fatto che il questore sta facendo tutto questo in barba ad un luogo di sofferenza frequentato da persone deboli, mantenendo in questura privilegi e privilegiati in certi uffici sovraffollati che gridano allo scandalo, mentre i cittadini soffrono per la mancanza di sicurezza e i colleghi in strada danno l’anima a rischio della loro serenità.
Sandro Chiaravalloti (Segretario regionale del Siap)