In vista della grande manifestazione di Roma, questa mattina in Sant'Ilario a Piacenza si sono riuniti i dipendenti pubblici, grazie all’incontro della Cgil al quale hanno partecipato i vertici della Camera del lavoro ed il segretario regionale, il piacentino Vincenzo Colla. A lui è spettato il compito di chiudere l'iniziativa rivolta a tutti i dipendenti pubblici. “Il 25 sarà una grande manifestazione di popolo per un patto generazionale – ha esordito Colla – perché l’intreccio dei provvedimenti mercato del lavoro-legge di Stabilità è un concentrato contro la gente che lavora e i precari. Da una parte si cancella lo Statuto dei lavoratori così da far diventare tutti precari che lo rimarranno una vita, dall’altra si danno 8 miliardi agli imprenditori togliendoli al servizio pubblico. E’ inaccettabile. In più gli sgravi andranno sull’export, che già guadagna, ma non creeranno posti di lavoro. Prenderanno risorse quelle imprese che avrebbero assunto lo stesso, invece quei fondi sarebbero serviti alla domanda interna, perché chi chiude è perché non ha commesse. I modelli che sono usciti dalle crisi, infatti, sono stati da sempre basati su investimenti verso le infrastrutture, non sugli sgravi”.
Duro il commento del segretario regionale anche sull’ultimo annuncio del governo Renzi, cioè gli 80 euro alle neo mamme: “E’ un paese in campagna elettorale stabile. Di un bonus alle donne che guadagnano fino a 90 mila euro non vedo l’equilibrio della proposta, sarebbe meglio stabilizzare i lavoratori degli asili nido, al posto che dare soldi a chi non ne ha bisogno. Questo è un governo degli imprenditori, né di sinistra né di destra”.
Concorde sul punto anche Gianluca Zilocchi, segretario generale della Camera del lavoro di Piacenza: “Sono provvedimenti propagandistici senza prospettiva di lunga durata. Certo, 2 euro in più in tasca servono a tutti, ma quei soldi invece sarebbero utili per politiche verso famiglie e lavoratori che diventino stabili, come sugli asili nido e sul potenziamento dei servizi sociali. E’ inutile metterli con criteri così controversi: la madre precaria con reddito basso è equiparata a chi arriva a guadagnare 90mila euro. Ma abbiamo la fortissima sensazione che la gente stia capendo il meccanismo”.
Meccanismo che vorrà cercare di smontare la grande manifestazione del circo Massimo del 25 ottobre convocata proprio dalla FP Cgil. “A Piacenza, come nel paese, registriamo un clima importante sulle nostre mobilitazioni. Stiamo arrivando ad organizzare una decina di pullman, un risultato che non toccavamo da anni, almeno dalla mobilitazione dei 3 milioni di persone del 2002”.