Dolore inconsolabile tra i volontari della Pubblica Assistenza di Piacenza, un dolore legato alla scomparsa, avvenuta questa mattina, del piccolo Nordin, un bimbo di soli 14 anni, stroncato da un terribile tumore, l’osteosarcoma. Una scomparsa che oltre alla famiglia ha gettato nello sconforto anche il personale medico dell’Anpas che da anni lo accompagnava quotidianamente a effettuare le terapie. La stessa Anpas ha attivato una raccolta fondi per permettere ai familiari di raccogliere il denaro sufficiente a trasportare la salma del piccolo Nordin a Casablanca, in Marocco, sua città d'origine. Si possono effettuare donazioni tramite bonifico al Conto Corrente che è attivo presso la CARIPARMA – Ag. D – Via Colombo, 101 – Piacenza. Il codice IBAN è il seguente: IT 96M 06230 12607 0000 31016955. La causale da riportare nei bonifici è: “RIPORTIAMO NOUR EDDINE A CASA”.
La storia di Nordin e del suo legame con l'Anpas di Piacenza è testimoniato da una lettera del coordinatore provinciale Paolo Rebecchi:
"Non avrei mai voluto scrivere queste due righe, ma questa notte si è spento un amico e, nonostante la giovanissima età, anche un esempio. E’ difficile definire “ragazzino” Nordin: viso pulito, occhi vivaci pieni di vita e intelligenza non comune. Oggi Nordin ha 14 anni e, da quando ne aveva compiuto 9, il suo percorso di vita si è interfacciato con uno dei tumori più aggressivi che si conoscano, l’osteosarcoma, che a lui si era manifestato “aggredendo” un arto inferiore. Nonostante ciò la sua voglia di vivere gli ha permesso di combattere per diversi anni, mantenendo una lucidità sul problema che non gli ha impedito di godersi chi gli ha voluto bene, come la famiglia, gli amici, le maestre, i medici e chiunque lo avesse incontrato nel suo cammino. Noi della Pubblica Assistenza Croce Bianca di Piacenza abbiamo conosciuto Nordin quasi per caso, quando ancora era un bimbo, nei primi anni della sua malattia e con lui abbiamo condiviso il suo percorso di vita che purtroppo si è concluso questa mattina lunedì 20 Ottobre, quando alle ore 4.00 all' Ospedale di Parma, il suo cuoricino ha cessato di battere gettando tutti in un grande sconforto".
"Questo ragazzo davvero unico ha saputo instaurare con chiunque lo ha incontrato e in modo speciale con alcuni nostri volontari, un rapporto speciale, in particolare con il nostro Giacomo che lo accompagnava settimanalmente a fare le terapie a cui era sottoposto presso gli Ospedali di Bologna prima e Parma poi. Nordin, più diligente di qualsiasi volontario, concordava insieme a noi l’auto per il viaggio; amava le auto veloci e scherzavamo perché la BRAVO 2 (Automedica), la utilizzavamo solo noi due e Giacomo, suo inseparabile autista e amico di avventura. In ogni telefonata che mi faceva esordiva con un “ciao Paolo come stai?”. Io in quel momento, preso dai miei problemi lavorativi, in un primo secondo gli avrei voluto rispondere (magari) “male”, ma conoscendo la sua risposta alla mia egual domanda, che era sempre “io bene”, realizzavo ancora una volta quanto sia importante pesare nel modo giusto gli accadimenti della vita. Un bambino malato di osteosarcoma che da anni non può vivere la sua infanzia e poi l’ adolescenza, come gli spetterebbe di diritto, e al quale è stata anche amputata una gamba e che per prima cosa si preoccupa di come stai tu, è una cosa che non può non toccarti il cuore fin nel profondo. Chi è sempre a contatto con la sofferenza e la mattia, come soccorritori o medici, spesso cerca di non lasciarsi coinvolgere personalmente dalle situazioni che incontra, sia come forma di tutela della propria sofferenza, che della propria lucidità, ma era impossibile non farsi coinvolgere da Nordin".
"Anche chi non lo conosceva direttamente, come ad esempio i volontari che non erano mai stati in turno durante i suoi trasporti, o i famigliari dei volontari, non poteva fare a meno di chiedere di lui e sperare e pregare che ce la facesse a guarire. Ricordavamo proprio l'altra sera con una collega e amica della PA Croce Bianca Piacenza, di quella volta in cui Nordin aveva chiamato per il trasporto e Giacomo era influenzato; la moglie di Giacomo, rispondendo alla chiamata di noi che volevamo avvisarlo della telefonata di Nordin e chiedere la sua disponibilità al trasporto, aveva detto: "sa l’e pral ragas al sa leva sò e al ga va" (tradotto: se è per il bambino si alza e ci va). In questi anni io e Nordin ci siamo sentiti costantemente per i trasporti e il suo spirito era sempre positivo a dimostrazione della sua grande voglia di vivere. Penso che il GRAZIE più vero che io abbia mai ricevuto sia stato pronunciato proprio dal mio piccolo grande Amico. Il suo forte attaccamento alla vita è stato per tutti un esempio. Non ha mai perso la sua lucidità e non si è mai arreso alla malattia, neanche quando al risveglio da una operazione, la sua gamba non c'era più. Non si è mai lamentato o autocommiserato così come non ha mai pianto".
"Ieri pomeriggio, come se sapesse che gli mancavano poche ore su questa terra, ha dimostrato ancora una volta il suo altruismo e coraggio, dando disposizione ai propri genitori di come desiderava venissero suddivisi i suoi giochi, i suoi libri, il suo adorato pad, tra i membri della sua famiglia, genitori e sorelle. L'ultima volta l'ho sentito Sabato tramite WhatsApp e mi ha scritto che stava bene, suggerendomi di riposarmi. Incredibile. Purtroppo la realtà si è manifestata come un macigno alle 4.00 di stamattina (Lunedì 20 Ottobre). L’unica cosa che possiamo fare oggi noi per lui, è aiutare la famiglia, raccogliendo i fondi per permettergli un ritorno nel suo paese di origine, in Marocco a Casablanca, dove si terrà una funzione in suo onore. Tali fondi serviranno anche ai suoi genitori e alle sue due sorelline per il viaggio di andata e ritorno. Se come dice un detto Samurai, il valore di una persona lo si vede dal coraggio al momento della morte, il suo onore sarà ricordato in eterno".
Per aiutare Anpas nella raccolta fondi per trasferire la salma del piccolo Nordin si possono effettuare donazioni solo tramite bonifico al Conto Corrente che è attivo presso la CARIPARMA – Ag. D – Via Colombo, 101 – Piacenza
Il codice IBAN è il seguente: IT 96M 06230 12607 0000 31016955
La causale da riportare nei bonifici è: “RIPORTIAMO NOUR EDDINE A CASA”