Primo appuntamento, sabato 18 ottobre alle 17 nel salone monumentale della biblioteca Passerini Landi, della rassegna “Il linguaggio dimenticato: mito, sogno, arte, fiaba”. Nel corso dell’incontro, Mauro Scardovelli, fondatore dell'associazione Aleph umanistica-biodinamica, psicoterapeuta e formatore in ambito Pnl, parlerà del neoliberismo economico in termini di mito o credenza collettiva, che negli ultimi decenni ha orientato tutte le nostre scelte politiche, le nostre priorità economiche ed educative, trascinando alla rovina intere nazioni, impattando in modo insostenibile l’equilibrio ecologico del pianeta e svuotando di senso e significato le relazioni umane a favore di rapporti fondati sull’immagine e sul potere. Da molte esperienze che emergono in tante parti del mondo si comincia però ad intravvedere l'esigenza vitale della nascita di un diverso modo di stare nel mondo, sorretto da un nuovo tipo di pensiero, rispettoso, consapevole, capace di creare armonia, che predilige la qualità delle relazioni umane e la cooperazione rispetto alla competizione, all'accumulo e all'apparenza.
La rassegna proseguirà sino al 22 novembre, sempre il sabato pomeriggio alle 17 presso il salone monumentale della biblioteca, ospitando nuovi incontri, laboratori e videoproiezioni “sul lato in ombra dell’essere umano”, in una costante e interdisciplinare esplorazione del linguaggio dei sogni, delle fiabe, dell’arte e di tutte quelle risorse espressive, creative ed esperienziali che da sempre abitano l’interiorità umana, anche se spesso sembra smarrita la strada per accedervi perché tutto fin da piccoli ci spinge a rivolgere la nostra attenzione alla logica, alla razionalità, al calcolo.
Il 25 ottobre, Federico Battistutta, esperto di religiosità contemporanea, commenterà un documentario di Werner Weick, dedicato a Carl Gustav Jung, fondatore della psicologia del profondo; l'8 novembre, Giulia Cremaschi Trovesi, musicoterapeuta e fondatrice del modello Musicoterapia umanistica, parlerà della genesi della narrazione e della scrittura a partire dai suoni, dai gesti, dalle forme e dai colori con cui l'uomo si è relazionato fin dalle origini; il 15 novembre Enrico Garlaschelli e Silvano Petrosino, filosofi e docenti dell'Università Cattolica di Piacenza, introdurranno il tema della fiaba come strumento per accostarsi in modo privilegiato all'intima natura dell'uomo. Infine, il 22 novembre, alle 16 presso la biblioteca ragazzi Giana Anguissola in vicolo San Pietro 5, il ciclo di incontri si chiude con un laboratorio per bambini, condotto da Silvia Papi, artista di indirizzo steineriano, sul linguaggio espressivo e figurativo delle fiabe.
Ad accompagnare la rassegna sono inoltre due mostre, visitabili entrambe negli orari di apertura della biblioteca, sempre dal 18 ottobre al 22 novembre. La prima propone un ciclo di pitture su carta, esposte nel salone monumentale, a cura di Silvia Papi e dedicato all’illustrazione della fiaba “La ragazza mela”, trascritta da Italo Calvino. La seconda, allestita nel corridoio di ingresso della biblioteca, è dedicata al mondo della fiaba popolare con una ricca panoramica di illustrazioni estratte dai libri di fiabe per bambini.